Home Attualita' Presentata in Sala Tricolore l’edizione 2009 di ”Fotografia Europea”

Presentata in Sala Tricolore l’edizione 2009 di ”Fotografia Europea”


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Dopo il successo della passata edizione che ha registrato oltre 90 mila presenze, torna a Reggio Emilia dal 30 aprile al 7 giugno Fotografia Europea, la rassegna internazionale che in pochi anni ha saputo conquistarsi un posto di assoluto rilievo nel contesto europeo, come ha evidenziato la recente partecipazione al prestigioso Mois de la Photo a Parigi.

“Alla quarta edizione – commenta il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio – Fotografia Europea, promossa con autorevoli istituzioni, è un ritorno atteso che permea con la sua energia luoghi storici e riscoperti, le piazze riqualificate, gli spazi espositivi. Nella ricerca dei percorsi della fotografia in Europa, la nostra manifestazione si è confrontata in questi anni con diversi temi. Abbiamo ragionato sul concetto di limite, poi sulle città e l’Europa, sul corpo e le persone e, con questa quarta edizione, sull’eternità. Ogni tema è stato una lente di ingrandimento sulla fotografia, ma anche occasione per confrontarsi a più livelli, invitando protagonisti autorevoli della scena culturale internazionale. Questa è la ricchezza specifica di Fotografia Europea a Reggio Emilia: non solo evento, non solo mostre, ma occasione di approfondimento, di conoscenza e di dialogo sulla vita della città e delle persone. Nel frattempo Reggio Emilia si è dimostrata città aperta, accogliente e conviviale, intercettando un diffuso desiderio di partecipare da parte dei reggiani”.

Promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – PARC Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, la Camera di Commercio di Reggio Emilia, la Fondazione Manodori e il sostegno di numerosi sponsor, la rassegna internazionale (informazioni al pubblico tel.0522 451152 Fotografia Europea) ha quest’anno come tema chiave l’“eternità”.
Un’eternità inseguita, raccontata e sognata attraverso un percorso sviluppato su oltre duecento spazi espositivi, con il contributo di grandi fotografi e critici del settore e l’intervento – nelle giornate inaugurali, da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio – di autorevoli ospiti provenienti dal mondo delle arti, delle scienze, della cultura e dello spettacolo. Il nucleo centrale della rassegna è curato, anche quest’anno, dal critico d’arte Elio Grazioli, con l’apporto di numerosi esponenti del panorama intellettuale italiano ed europeo, come Laura Serani, Gabi Scardi, Madeleine Millot-Durrenberger, Melina Mulas, Giovanna Calvenzi, Adriana Polveroni, Paola Borgonzoni Ghirri, Daniele De Luigi, Antonello Frongia.
Considerata come una delle più importanti manifestazioni culturali, Fotografia Europea quest’anno si caratterizza ancor più come espressione di una città che propone e realizza cultura. L’intera città partecipa attivamente con un ampliamento del “circuito off”. Tanti luoghi aprono le loro porte alla creatività, si è così costruito un grande mosaico che riunisce le iniziative dei comuni della provincia, delle gallerie, associazioni e circoli fotografici, oltre che dei negozi, ristoranti ed alberghi che, ospitando mostre, contribuiscono ad animare la città. Il nuovo tassello dell’edizione 2009 è costituito dall’off focus: San Pietro per la prima volta e Corso Garibaldi, hanno realizzato autonomamente interessanti progetti di partecipazione che coinvolgono in maniera attiva gli artisti e gli esercizi commerciali della zona.

LE GIORNATE INAUGURALI
L’apertura delle mostre è accompagnata – da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio – da un articolato calendario di eventi. Tra lectio magistralis, workshop, letture, proiezioni, installazioni video, incontri, spettacoli e concerti, Fotografia Europea 2009 riunisce autorevoli esponenti del panorama intellettuale e artistico nazionale e internazionale chiamati a ragionare sull’eternità e a raccontarla secondo le rispettive esperienze. In una conferenza, come quelle del germanista e critico letterario Claudio Magris ( 3 maggio), del critico d’arte Jean-Christophe Bailly (2 maggio), del filosofo Remo Bodei (3 maggio) e del genetista Edoardo Boncinelli (2 maggio); in una performance, come il Dj set di Benny Benassi il primo maggio nella storica Piazza San Prospero di Reggio Emilia, accompagnato dai video realizzati con materiali originali del fotografo americano Allan Tannenbaum; nel “rendez-vous” seguito da “conversazione musicale” dedicati a Jean Baudrillard che vedono protagonisti la moglie Marine Baudrillard, Jean-Paul Curnier e uno dei maggiori studiosi del pensiero del filosofo, Ludovic Leonelli (2 maggio); nei reading degli scrittori invitati Grazia Livi, Giorgio Rimondi e Beppe Sebaste; nella musica d’autore di Lucio Dalla, protagonista (2 maggio) di un evento musicale dedicato all’amico Luigi Ghirri; nella lettura (3 maggio) delle Confessioni di Sant’Agostino con Alessandro Preziosi e LaReverdie ensemble; nella performance di Aterballetto nel quartiere Gattaglio (1 maggio).
Nell’ambito di un’inedita collaborazione con i Rencontres d’Arles, da anni vetrina delle più innovative tendenze della fotografia mondiale, le serate La Nuit de l’Europe + Walk on the slide show side, coordinate da Laura Serani, propongono un itinerario poetico ritmato da proiezioni su schermi en plein air e interventi musicali, alla scoperta delle ultime frontiere della nuova scena fotografica dei paesi dell’Unione europea (3 fotografi per paese, 81 in totale, proposti da 27 esperti di ciascuno dei paesi membri).
Al Cinema “Al Corso” la fotografia, infine, prende movimento con la rassegna dedicata a Françoise Huguier regista e con la presentazione della collana di documentari “Fotografia Italiana” (Contrasto/Giart.tv) dedicati alla carriera di alcuni grandi fotografi. Saranno presenti a Reggio Emilia: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna.
Per i più giovani, da segnalare la mostra della fotografa e illustratrice Katy Couprie a cura della Cooperativa “Giannino Stoppani” di Bologna – che nelle giornate inaugurali si accompagnerà a numerose iniziative di animazione per bambini e ragazzi alle quali interverrà anche l’artista – e il progetto didattico Fotografare il tempo. Il tempo della trasformazione e il tempo del corpo, articolato in laboratori espressivi sul linguaggio della fotografia per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, elaborato da Reggio Children in collaborazione con i Musei Civici.
Fitto di appuntamenti e declinato a 360 gradi, il programma è ulteriormente arricchito da letture portfolio, da una serie di workshop sui temi della fotografia, del video e della grafica in collaborazione con l’Agenzia Grazia Neri, Inside e l’Università di Modena e Reggio Emilia. Il 4, 5 e 6 maggio sono in programma i seminari con Martin Juergens, Laura Crociani, Mario Lupano sulla tutela e conservazione del patrimonio fotografico storico e contemporaneo, organizzati dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi in collaborazione con TECTON Soc. Coop., con la Mediateca della Biblioteca Universitaria e la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

LE ESPOSIZIONI
Omaggi, mostre personali, produzioni e progetti. Sono questi i quattro filoni in cui si articola l’offerta espositiva di Fotografia Europea, aperta fino a domenica 7 giugno 2009. Percorsi che hanno come sede istituzionale i luoghi d’arte e cultura più prestigiosi della città (Chiostri di San Domenico, Chiesa dei SS.Carlo e Agata, Galleria Parmeggiani, Palazzo Casotti, Spazio Gerra, Sinagoga, Teatro Ariosto, ecc.) e come spazio di approfondimento una rete informale di gallerie, bar, ristoranti, librerie, locali in modo da offrire ai visitatori la possibilità di immergersi nella profondità dell’immagine, grazie alle opere di maestri italiani e internazionali, per poi discuterne, confrontare pareri e opinioni, magari sfogliando un libro e sorseggiando un caffé.
Omaggio a Josef Sudek
A un maestro indiscusso della fotografia europea del XX secolo, il ceco Josef Sudek, è dedicata ai Chiostri di San Domenico una retrospettiva – tra le prime in Italia – che permette di cogliere la magia di un artista che con la forza dello sguardo andò oltre alle limitazioni del corpo (ferito a un braccio durante la Prima Guerra, ne subì l’amputazione).
Celebre per le sue “vedute di Praga”, Sudek non rispose mai alle regole del reportage o alle sirene della sperimentazione, soffermandosi invece sulla poesia di un’immagine ferma, sulla luce che illumina e cattura gli oggetti, sulla condensa che li cristallizza nel tempo (l’appannamento del vetro umido è una delle metafore più evidenti delle sue immagini).
Le mostre personali
Quattro le mostre personali in programma a Fotografia Europea 2009. Franco Vimercati (Chiesa SS.Carlo e Agata), Balthasar Burkhard ( Teatro Ariosto- Sala Verdi), Joan Fontcuberta (Chiostri di San Domenico) sono tre artisti che affrontano il dilemma dell’eternità secondo sensibilità e approcci diversi. Dagli oggetti di Vimercati, su fondo nero, estrapolati dal tempo cronologico e inseriti in un altro tempo, astratto, quasi metafisico; alla plasticità delle forme dei soggetti di Burkhard, che, traendo ispirazione dalla storia della fotografia e dai temi classici della pittura, elabora opere di grande formato in bianco e nero – ritratti, animali esotici a dimensioni reali, foreste vergini e città metropolitane fotografate dalla portiera aperta di un elicottero, cui si affiancano le eliografie realizzate all’Atelier di Saint-Prex, Svizzera, e conservate al Cabinet Cantonal des Estampes del Musée Jenisch – che generano una tensione dialettica con gli spazi in cui vengono allestite. Passando per le provocazioni neotecnologiche di Fontcuberta, semiologo e linguista oltre che fotografo, che propone i suoi lavori sull’immagine frammentaria e sull’utopia della presunta comunicazione enciclopedica di Internet.
Al grande filosofo francese Jean Baudrillard, critico della società dei consumi e teorico del pensiero postmoderno scomparso nel 2007, è dedicato un evento d’eccezione: l’esposizione a Palazzo Casotti di oltre cinquanta scatti, accostati a una selezione di testi e a un video che illustrano la nozione di apparizione/sparizione quale elemento peculiare della sua poetica.
Le produzioni originali del festival
Secondo una formula ormai tradizionale, Fotografia Europea 2009 presenta tre produzioni di artisti europei, chiamati a offrire una personale interpretazione iconografica del tema chiave dell’edizione. La greca Maria Papadimitriou, scelta dalla critica d’arte Gabi Scardi per il suo forte impegno nell’arte pubblica, propone al Mercato Coperto un progetto partecipato, sviluppato nell’arco di diversi mesi nella città e con la città; Elena Arzuffi, artista milanese, presentata da Daniele De Luigi, si cimenta (Spazio Corso Garibaldi) con una produzione dedicata al quartiere Gattaglio; gli svizzeri Goran Galić e Gian-Reto Gredig mostrano nel Palazzo delle Notarie i risultati di una ricerca fotografica e video compiuta sull’intero territorio municipale, a cura di Antonello Frongia. Al termine della mostra tutte le opere verranno acquisite dal Comune di Reggio Emilia, andando ad arricchire il patrimonio artistico della città.
I progetti
L’offerta espositiva della quarta edizione di Fotografia Europea è completata da una selezione di progetti speciali di ricerca fotografica.
La magia della fotografia finale, sguardo d’addio e testamento prima dell’ultimo viaggio, è al centro di Fino all’inizio del mondo, installazione dedicata a Luigi Ghirri, in cui viene riproposta l’ultima immagine scattata dall’artista prima della prematura scomparsa nel 1992. A cura di Paola Borgonzoni Ghirri, l’installazione nell’antica Sinagoga è accompagnata da una riflessione sull’eternità e il tempo dell’immagine di Beppe Sebaste, scrittore e profondo conoscitore dell’opera di Ghirri.
Clear Light, tributo collettivo alla figura del Dalai Lama, curato da Melina Mulas, Laura Serani e Giovanna Calvenzi, nella Biblioteca dei Musei Civici – Galleria Parmeggiani si basa invece su cinquanta scatti pensati come dono per la massima autorità spirituale buddhista per ricordare i cinquant’anni di esilio dal Tibet e firmati da altrettanti noti fotografi italiani. Ogni immagine rappresenta una tappa emblematica dell’evoluzione creativa degli artisti ed è accompagnata da un breve testo a motivazione della scelta.
Se gli appartamenti comunitari di San Pietroburgo sono al centro di Kommunalka (Biblioteca dei Musei Civici – Galleria Parmeggiani), il progetto che è valso alla fotoreporter Françoise Huguier il “Gran Prix de la ville de Arles 2008” e che viene riproposto a Reggio Emilia, in collaborazione con i Rencontres d’Arles e con la curatela di Laura Serani, accompagnato da una rassegna cinematografica dedicata alla fotografa e regista francese, un altro appartamento – rappresentato e vivisezionato in scala 1:1 – è il protagonista di Stanze di Fabio Sandri in mostra ai Chiostri di San Domenico. Nel lavoro – presentato assieme all’installazione video Costruzioni – l’artista gioca non solo con le immagini ma anche con i materiali e i metodi per catturarle (l’impressione delle stanze viene rilevata direttamente su carta fotosensibile, sulla quale vengono poi proiettati i filmati di Costruzioni).
Completano la sezione gli sguardi sulla natura di Erminia De Luca (Palazzo delle Notarie), Marco Signorini (Sinagoga) e Luigi Menozzi (Galleria Parmeggiani) una natura interiore, umana, organica, per la prima; esterna, meravigliosa, sempre più distante da noi, per il secondo; indagata nei segni che evocano il divino messi in relazione con quelli lasciati dall’uomo che a loro volta rimandano al sacro, l’immutabile, l’eterno, per il terzo), le immagini sobrie, poetiche, quasi minimaliste di Riccardo Varini nella Galleria Parmeggiani, una riflessione per immagini di Antonio Biasiucci (Musei Civici – Palazzo San Francesco) a cura di Laura Serani sugli ex voto come sintesi ed essenza delle vicende umane, una selezione a cura di Adriana Polveroni di lavori su supporto fotografico di grande formato di Giuseppe Pietroniro accompagnati da un’installazione video e realizzati appositamente per lo Spazio Gerra, e i Graffiti Futuri di Ivano Bolondi (Musei Civici – Palazzo San Francesco), vere e proprie decontestualizzazioni dell’architettura, delle sue linee, dei suoi volumi.

Tutte le foto delle opere in mostra sono presenti – insieme ai vari contributi critici dei curatori e ai testi dei reading degli autori invitati – nel catalogo pubblicato da Electa e disponibile per l’inaugurazione della rassegna.

IL SITO DI FOTOGRAFIA EUROPEA SI ARRICCHISCE DI NUOVI SERVIZI
Quest’anno il sito di Fotografia Europea si arricchisce di nuovi ed utili strumenti al servizio degli utenti. Oltre al programma della manifestazione – sia per la parte riguardante le mostre istituzionali ed il programma degli eventi sia per quanto riguarda il crescente circuito Off – è disponibile il servizio di Podcast. Si può così scaricare sul proprio lettore o telefonino tracce audio in formato mp3 per conoscere al meglio le mostre del circuito istituzionale. Il servizio Googlemap, inoltre, permette di localizzare con facilità i luoghi in cui si svolgerà la manifestazione. Attraverso il servizio Bluethoot poi sarà possibile ricevere, nelle giornate inaugurali, il programma della manifestazione. Il punto di ricezione è posto sotto la tensostruttura di piazza Martiri del 7 luglio.
Infine dal sito saranno consultabili i video dei momenti più significativi della manifestazione realizzati da Cea – Centro E-learning di Ateneo (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia).

FOTOGRAFIA EUROPEA 2009 – BAMBINI E RAGAZZI PROTAGONISTI
Tra gioco, scoperta e sperimentazione i bambini e i ragazzi saranno protagonisti della quarta edizione di Fotografia Europea 2009 e si avvicineranno al linguaggio fotografico attraverso laboratori, incontri e mostre che faranno emergere la loro libertà espressiva e la loro creatività.
“Fotografare il tempo. Il tempo della trasformazione e il tempo del corpo”. Laboratori per bambini e ragazzi
Il progetto, nato dalla collaborazione di Reggio Children con i Musei Civici di Reggio Emilia, indagherà gli innumerevoli sguardi sul tema del tempo attraverso laboratori espressivi rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. Dal 4 maggio al 7 giugno (dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 12.00 – ingresso libero) presso i locali di via Monzermone 14 si svilupperà un percorso attraverso i segni, i disegni, le tracce e la memoria. Verranno proposte due curiose esperienze: durante il laboratorio “Il tempo della trasformazione” l’oggetto d’indagine verrà allungato, fermato, dilatato, osservando i materiali della quotidianità, gli oggetti e i luoghi, “deformandoli” con l’utilizzo delle tecnologie digitali. Nel percorso “Il tempo del corpo” sarà il corpo ad essere fermato nell’eternità di un tempo rallentato con uno scatto fotografico. Tutti gli esperimenti e le esplorazioni che i bambini e ragazzi faranno, avranno sempre immagini fotografiche come testimonianza delle esperienze fatte.
“I tempi del tempo”

Mostra fotografica di scatti realizzati da bambini dal nido alla scuola primaria.
In occasione di Fotografia Europea giungerà a compimento anche un altro importante progetto di sperimentazione, promosso da Reggio Children in collaborazione con l’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Reggio Scuola e l’Assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia, che nel corso dell’anno passato ha avvicinato i bambini, dal nido alla scuola primaria, al linguaggio della fotografia. E’ nata così la mostra I tempi del tempo: gli scatti realizzati dai bambini stessi danno forma ad un appassionante racconto sulle diverse scomposizioni del tempo inteso come il tempo dell’amicizia, della noia, del movimento, della paura, della fretta, del cosmo. L’esposizione sarà preceduta dalla presentazione in forma di allestimento multimediale, presso lo Spazio Gerra dal 30 aprile, dei processi laboratoriali che all’interno delle diverse scuole hanno portato alla realizzazione dell’evento. La mostra sarà allestita presso le Officine Reggiane (via Vasco Agosti 27) e successivamente presso la Scuola dell’infanzia al Centro Internazionale Loris Malaguzzi.
“Tout un monde – Tutto il suo mondo”
Mostra di Katy Couprie e laboratori per bambini e ragazzi.
La Giannino Stoppani Cooperativa Culturale di Bologna ha curato la mostra della fotografa e illustratrice francese Katy Couprie e realizzato, collegati ad essa, laboratori per bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni. All’interno della sala espositiva di Palazzo Chierici (piazza Fontanesi) l’artista realizza una storia in sequenza intitolata Tout un monde – Tutto il suo mondo; un viaggio in un immaginario popolato da alberi, erba che cresce ai bordi dei ruscelli, barchette di carta colorata, fiori che popolano i pensieri. La fotografia fissa il momento e lo rende immortale accanto alle illustrazioni che raccontano una storia di sequenze, di rimandi, di congruo ed incongruo. La fotografia della Couprie è tutta da vedere, da sperimentare, da usare, attraverso un percorso che trasferisce suggestioni e invenzioni, assieme alle illustrazioni, su un libro per ragazzi, spazio di libertà e creazione. Dall’1 al 3 maggio (dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 18.00) sono i programma laboratori per bambini e ragazzi, venerdì 1 e sabato 2 maggio (dalle 20 alle 21.30) sono previste attività per tutti. Sabato 2 maggio dalle 16.30 alle 18.00 e domenica 3 maggio dalle 10.30 alle 12.00 si terranno due incontri con l’artista. La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno (orari: da martedì a venerdì dalle 18 alle 23, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 23).

ESPERIENZE FOTO-GASTRONOMICHE PROPOSTE PER QUATTRO GIORNI DA 41 RISTORANTI, TRATTORIE, BAR, PASTICCERIE E SALUMERIE
In occasione della quarta edizione di Fotografia Europea, nelle giornate inaugurali 41 esercizi tra ristoranti, bar, pasticcerie e salumerie della città (gli indirizzi e le aprture si possono consultare nel sito www.fotografiaeuropea.it) proporranno per pranzi e cene diversi menu, che prendono i nomi dai formati fotografici: menu 10×15 (da 5 a 7 €), menu 18×24 (da 10 a 15 €), menu 24×30 (da 18 a 25 €) e menu 30×40 (da 30 a 40 €).