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L’Ambulatorio Sokos trasloca in via Beroaldo 4/2


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sanitaDa lunedì 15 giugno, l’Ambulatorio Sokos, con cui l’azienda USL di Bologna ha un rapporto di convenzione, si trasferisce al Poliambulatorio Max Ivano Chersich in via Beroaldo 4/2. Effettua visite mediche di base e specialistiche gratuite per immigrati privi di assistenza sanitaria, persone senza fissa dimora e chiunque viva in una condizione di esclusione sociale. Gli operatori volontari prescrivono visite specialistiche, farmaci ed esami diagnostici.
Il servizio di medicina generale è a libero accesso ed è garantito il lunedì e il venerdì dalle 17 alle 19,30, il mercoledì dalle ore 16 alle ore 19,30. Negli stessi giorni e orari è attivo anche un servizio di accoglienza telefonica al numero 051 6375791. A disposizione inoltre, anche due numeri di telefono cellulari, 3486353294, 3486353323, per urgenze e consulenze.Nel 2008 l’Ambulatorio Sokos ha offerto oltre 6000 prestazioni tra medicina generale e specialistica ambulatoriale, con una media di 35 accessi al giorno. Sono le donne (oltre il 60%) ad utilizzare maggiormente i servizi dell’Ambulatorio Sokos, frequentato soprattutto da persone provenienti dai Paesi dell’Est Europa.

L’Associazione “Sokos per l’assistenza a emarginati e immigrati”, attiva dal 1993, è formata da un gruppo di medici e operatori provenienti da varie esperienze e diverse realtà lavorative: ospedali, territorio, medicina di base, libera professione e si avvale anche della collaborazione di specialisti esterni. Al chirurgo Romeo Zendron, presidente di Sokos, abbiamo chiesto il perché di questa scelta: “Vengo da una lunga esperienza di lavoro in ospedali africani in Tanzania, Uganda e altri Paesi: una volta che mi sono fermato in Italia insieme ad altri colleghi ho fondato questa associazione, per continuare lo stesso tipo di esperienza. L’Africa, in realtà, è in mezzo a noi, qui si trovano problemi simili. Noi, in particolare, siamo passati da un lavoro prevalente con emarginati e senza fissa dimora, a un lavoro con immigrati irregolari.”