Home Formula 1 GP di Gran Bretagna, Massa: “Possiamo essere più competitivi questo fine settimana”

GP di Gran Bretagna, Massa: “Possiamo essere più competitivi questo fine settimana”


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Massa2“Ho fatto un’esperienza inusuale lunedì – ho guidato una vettura di F1 al di fuori del fine settimana di gara! Con il divieto di eseguire test a stagione in corso, il tempo che divide un Gran Premio dall’altro di solito lo passiamo a discutere con gli ingegneri a Maranello, a proposito delle novità previste sulla vettura per le gare successive, ma senza guidare veramente. Questa volta comunque, dato che il nostro test driver Marc Gene che ha appena partecipato e vinto la 24 ore di Le Mans, ho avuto il compito di stare al volante per un test aerodinamico a Fiorano”.“Dico “stare al volante” piuttosto che guidare, perchè se devo essere onesto, non è una cosa molto eccitante per un pilota visto che sei quasi come un robot a guidare la macchina su e giù sui rettilinei. Ma è una cosa molto importante per la squadra e per lo sviluppo della vettura, quindi sono stato più che felice di farlo. Guidare su e giù sul rettilineo significa non poter dare molti riscontri agli ingegneri su come funziona la macchina, ma solo se cambiare o meno le ali anteriori per esempio e guardare la telemetria, che sarà confrontata con i dati ottenuti in galleria del vento per vedere se i numeri corrispondono, e se siamo sulla buona strada.

Sulla carta, questo fine settimana del Gran Premio d’Inghilterra si correrà su una pista che ha molte analogie con l’ultima gara ad Istanbul, dove non siamo stati molto competitivi: il tracciato di questo weekend presenta anch’esso delle curve veloci, sezioni scorrevoli e un settore finale molto lento e avremo lo stesso tipo di gomme da Bridgestone, ma questo non significa che pensi che avremo le stesse difficoltà che abbiamo avuto due settimane fa. Per cominciare, le nuove componenti che abbiamo installato per questo fine settimana, fra le quali l’ala anteriore e un telaio più leggero, dovrebbero renderci più competitivi. Ma, cosa più importante, in Turchia siamo andati all’indietro nel corso del weekend, dopo essere stati molto competitivi venerdì e sabato mattina. Sappiamo tutti perchè è successo, che è la cosa più importante: crediamo che con l’alta temperatura della pista, siamo stati troppo cauti sul carico aerodinamico e dovevamo correre con più peso sull’alettone posteriore, perchè quando la temperatura si è alzata, l’aderenza delle gomme si è abbassata e avevamo bisogno di compensare questo problema. Quando la temperatura si è alzata gradualmente, le nostre vetture andavano sempre più piano nel primo settore della pista, laddove bisognava avere più carico. In altre parole, il problema è stato relativo al modo in cui abbiamo lavorato, piuttosto che a un difetto specifico della vettura.

Perciò penso che potremo essere più competitivi questo fine settimana, con tutte le modifiche apportate alla vettura. Apparentemente questa è l’ultima volta che correremo a Silverstone e devo ammettere che mi è sempre piaciuto correre qui, anche se le mie statistiche su questo tracciato non sono esaltanti, specialmente sul bagnato e se guardiamo all’anno scorso, ho passato un pomeriggio terribile sotto la pioggia. A parte tutto è una bella pista e spero che il tracciato sul quale correremo il prossimo Gran Premio d’Inghilterra sarà bello come Silverstone in termini di tracciato e di piacere di guida. Oggi partirò per la Gran Bretagna direttamente da Maranello, visto che parteciperò ad un evento a Londra per la Shell, il che è una buona cosa per me, visto che adoro passare del tempo a Londra e poi andrò a Silverstone giovedì.

Qualsiasi cosa succeda sulla pista questo fine settimana, l’attuale situazione politica nello sport è destinata a tornare d’attualità. Quando sto guidando, non penso mai a questa situazione e mi concentro semplicemente sul mio lavoro di pilota, ma fuori dall’abitacolo, penso spesso a questi problemi, visto che ne sono coinvolto direttamente, in quanto sono legati al mio futuro in Formula 1. Siamo tutti molto preoccupati di questa situazione e seguo attentamente tutti gli sviluppi, visto che hanno a che fare con la mia vita professionale, anche se non posso avere un ruolo determinante sull’evolversi della situazione: sta alle persone che governano questo sport e a coloro che sono alla guida delle squadre. Abbiamo bisogno che il nostro sport sia in una forma migliore, perchè nei mesi scorsi ci sono state stupide schermaglie. Tutti noi abbiamo bisogno di lavorare duramente per fare in modo che il nostro sport sia il miglior possibile per i fan, le squadre, gli sponsor e i piloti. Non abbiamo bisogno di queste lotte. La situazione sembra molto negativa al momento, ma se si raggiunge un accordo allora possiamo sperare in un futuro più sano. Se non accade, allora dobbiamo seriamente valutare l’opzione migliore: visto che le squadre sembrano unite su questo fronte, forse è l’ora di fare qualcosa di diverso che possa essere positivo per questo sport”.