Home Attualita' Novellara: il Comune circa il caso phone center via Veneto

Novellara: il Comune circa il caso phone center via Veneto


# ora in onda #
...............




via veneto dopoL’Amministrazione comunale di Novellara respinge con forza l’operazione di sciacallaggio politico promossa da alcuni esponenti della Lega nord che, prendendo spunto dalle indagini sulle attività illecite del phone center “Moon Asia food” nell’ambito di un’operazione di polizia condotta nel nord Italia con epicentro nella città di Brescia, si scagliano contro il sindaco e la giunta comunale uscente e vomitano accuse al limite dell’ingiuria e della diffamazione.

L’applicazione scrupolosa delle leggi e lo svolgimento dell’attività di presidio, controllo, prevenzione dei reati sul territorio svolto dagli agenti del Corpo unico della Polizia municipale della Bassa reggiana sono sempre stati assicurati, lo sono e lo saranno e la Lega Nord non ha nulla da insegnare a Novellara e ai novellaresi. I polveroni sollevati da chi parla, solo per sparare frasi ad effetto sul sindaco che non farebbe nulla e sull’omertà politica di politici e cittadini di Novellara, non coprono la pochezza politica di chi li solleva.

• La Polizia municipale di Novellara, su direttiva del sindaco Raul Daoli che si è fatto portavoce delle segnalazioni e delle lamentele dei cittadini, ha svolto tra l’ottobre del 2006 e il giugno del 2008, tre sopralluoghi presso il phone center di via Veneto. Da tali sopralluoghi erano emersi illeciti penali e per questo gli agenti hanno redatto delle notizie di reato, inviandole alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, alla Questura ( e per conoscenza la stazione dei carabinieri di Novellara) – attualmente sotto segreto istruttorio – a carico del titolare dell’esercizio (due volte) e di chi ne faceva le veci (una volta). I reati accertati si configuravano come “mancata raccolta e conservazione, con modalità informatiche e cartacee, dei dati identificativi degli utenti che hanno avuto accesso ai servizi telefonici” – il 25 Ottobre 2006 oltre a : “Permettere l’utilizzo di apparecchio cordless a cliente non preventivamente identificato fuori dai locali dell’esercizio autorizzato” in data 1 novembre 2006 e 18 giugno 2007.

• A chi accusa l’amministrazione di omertà, di non applicare le leggi e di non dare importanza alle istanze dei propri cittadini, ricordiamo che all’avvio dell’attività di phone center in via Veneto le licenze venivano rilasciate esclusivamente dalla Questura di Reggio Emilia – Divisione Polizia Amministrativa e Sociale – Ufficio Licenze. Inoltre valutando la preoccupazione di esercenti e residenti sullo stato di degrado ed insicurezza del tratto di strada, l’amministrazione investì 100.000 euro nel progetto di riqualificazione (nuova illuminazione, marciapiedi lastricati, fognatura) terminati nel marzo del 2007;

• Il sindaco Raul Daoli chiederà formalmente alle autorità competenti di provvedere alla espulsione da Novellara e dal territorio nazionale dei due cittadini pachistani residenti nel nostro Comune indagati, alla luce degli esiti delle indagini.

• Si può dire dunque che è grazie al contributo di Novellara e dei novellaresi ( e non malgrado loro) che le autorità di polizia hanno potuto smascherare un’attività illecita parallela e di supporto al terrorismo internazionale.

• L’iniziativa della nostra Polizia municipale ha fatto scuola, ad altri Comuni della Provincia e fuori Provincia, dopo le verifiche condotte a Novellara, hanno intensificato l’azione di controllo sui phone center dislocati sul territorio.

• I controlli svolti in via Veneto sono soltanto una minima parte delle operazioni di presidio del territorio che la Polizia municipale svolge quotidianamente. I controlli si sono intensificati in questi ultimi anni. Nel 2008 gli agenti della Polizia municipale di Novellara hanno svolto 342 sopralluoghi, a seguito di richieste di residenza, in abitazioni ospitanti cittadini di paesi extracomunitari, mentre 24 sono stati i controlli specifici su attività commerciali e presso abitazioni di cittadini extra-comunitari. Molte di queste verifiche hanno avuto luogo dopo segnalazioni prevenute dai cittadini. Ciò significa – è bene che lo sappia l’On Alessandri – che a Novellara si respira un clima di legalità e non di paura ne tanto meno di “omertà” (le fobie sono un fenomeno puramente “leghista” che Novellara non vuole importare).

• A Novellara – si tranquillizzi l’On Alessandri – il rispetto della legalità e delle regole del vivere civile sono assicurati. Il Comune di Novellara e i cittadini di Novellara sanno essere buoni con i nuovi cittadini buoni e onesti; sono duri e irreprensibili con i disonesti. Il rispetto delle regole è una qualità acquisita dai novellaresi in decenni di vita democratica e non hanno bisogno che qualcuno gliele insegni.

• Le dichiarazioni di esponenti della Lega Nord apparse su organi di informazione reggiani domenica 14 giugno 2009 suonano come veri e propri insulti gratuiti al Comune di Novellara e al sindaco Raul Daoli, il quale li diffida dal pronunciare ulteriori parole ingiuriose nei suoi confronti e nei confronti dell’immagine dell’Amministrazione; soprattutto alla luce di un impegno da parte della Polizia Municipale locale, di competenza propria del Ministero dell’Interno e delle forze di Polizia dello Stato.