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Le proposte per la riqualificazione del centro storico di Formigine


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c idee 2In una sala consiliare gremita di cittadini, venerdì 2 ottobre gli architetti vincitori del concorso di idee per la riqualificazione del centro storico di Formigine hanno spiegato le loro proposte progettuali.

Dopo l’intervento del Sindaco Franco Richeldi, che ha sottolineato l’importanza di un percorso partecipato che punti su due direzioni d’intervento, quello strutturale, rivolto cioè a soluzioni per la mobilità, l’arredo urbano, l’illuminazione e quello sociale, che considera il centro storico come luogo di incontro e sede di eventi, Marco Poletti, in rappresentanza dei Centri Assistenza Tecnica (CAT) delle Associazioni di categoria, ha comunicato i risultati dei questionari sottoposti ai visitatori della mostra “Il centro come lo vorrei”, che presentava i progetti in concorso.

Alla domanda: “Che cosa rappresenta per te il centro storico?”, la maggior parte ha risposto: “Il cuore della città, la parte più rilevante”, “Un centro di aggregazione e di ritrovo importante”, “Il centro culturale e di identità territoriale”. Arredo urbano e decoro sono risultate le esigenze più sentite dalle persone, mentre i progetti visionati sono stati graditi per le soluzioni su percorsi e accessi, l’arredo urbano, il verde pubblico.

Il progetto vincitore del concorso, presentato dall’architetto Alessandro Caronia, con gli architetti Andrea Malacchini e Roberto Pescarollo propone di riqualificare il centro storico di Formigine come luogo espositivo attraverso percorsi urbani che, partendo dal parco del castello, conducano il visitatore lungo le strade e le piazze attirati dalla presenza di elementi scultorei.

Il progetto che si è aggiudicato il secondo premio, a cura degli architetti Laura Balboni, Tommaso Cavalli e Paolo Corradini ha puntato sul rapporto tra il centro storico e le sedi dei servizi, proponendo una pavimentazione uniforme e senza dislivelli che elimini le barriere architettoniche e il possibile conflitto tra pedone – ciclista e automobile. Uno studio particolare è stato dedicato a piazza Italia, per renderla più efficacemente connessa alle vie limitrofe.

Il progetto che si è classificato al terzo posto, proposto dall’ingegnere Elisa Abati e dagli architetti Anna Alesina, Sandra Losi, Valentina Gavioli, Elisa Gozzi, e Costanza Bruini si basa su una lettura del centro urbano più estesa rispetto alla più consolidata accezione di centro storico. Attenzione particolare è stata dedicata alla connotazione degli ingressi al centro e alla riconsiderazione di piazza Camilla Ravera come luogo dedicato non solo al mercato, ma anche agli eventi grazie alla costruzione di un parcheggio interrato.

Sulla base degli input giunti dai professionisti, dai portatori d’interesse e dai cittadini che hanno partecipato al dibattito, ora l’Amministrazione comunale sarà in grado di proseguire con uno studio di fattibilità complessiva che darà vita a una progettazione esecutiva in più stralci funzionali.