Home Lavoro Lettera al direttore: “A Sassuolo ci sono lavoratori di serie B”

Lettera al direttore: “A Sassuolo ci sono lavoratori di serie B”


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lettera al direttoreTra tutti i problemi che il nostro territorio ed il nostro comune devono superare: influenza A, vaccini, moschea, crocefissi parcheggi ecc. vi è la crisi economica che preme molto forte non solo sulle singole imprese,  ma sopratutto sull’occupazione.

Grossi complessi industriali costretti a ricorrere alla cassa integrazione o peggio, alla chiusura degli stabilimenti, come si legge dai giornali: responsabili Sindacali che confermano il loro NO ai tagli e chiedono GARANZIE, dichiarazioni di SINDACI e dei vari organi politici per garantire il loro appoggio e la loro collaborazione portando il problema direttamente a Roma, Scioperi e mobilitazioni di tutti i gruppi sindacali.

Ora per i grossi complessi e le loro maestranze, giustamente, si muovono i Sindacati, i Politici, il Sindaco, ecc. con encomiabile senso di solidarietà.

Esiste anche un altro problema, forse più silenzioso, ma non meno importante in termini di drammaticità, costituito da tutti quei dipendenti che lavorano nelle piccole imprese sorte, a suo tempo come funghi spesso a sostegno dei grossi complessi.

Mentre piccoli artigiani e piccole imprese seppur arrancando e con fatica agiscono con sacrifici in collaborazione e rispetto dei loro dipendenti, altre li lasciano in balia degli eventi e dopo averli fatti sgobbare per anni facendoli fare il cosiddetto “Mazzo”, improvvisamente li scaricano come un vestito vecchio che non serve più. La carenza di lavoro viene affrontata con il ricorso alla cassa integrazione in deroga a 0 ore, o addirittura viene soppressa la loro mansione.

Dopodiché quando i lavoratori chiederanno spiegazioni si sentiranno laconicamente rispondere dai vari enti sindacali e dalle ditte stesse che è stato fatto tutto regolarmente con l’approvazione dei sindacati e degli organi responsabili , pertanto dovendo ridurre i costi ed essendo il lavoratore un costo: è stato così deciso…

Sorpresa , quando poi si scoprirà che la cassa in deroga ha un importo “bassissimo ” che sarà liquidato direttamente dall’INPS dopo diversi mesi dall’inizio della copertura, che a quelli a cui è stata soppressa la mansione non verrà corrisposto nulla allora ci si chiede nel frattempo queste persone e le loro famiglie come faranno a sbarcare il lunario? Forse che abbiano meno esigenze? Forse non mangiano, non pagano l’affitto, in casa loro non ci sono scadenze e mutui da onorare o bollette da pagare? I loro figli hanno forse meno sogni di altri?

Unica colpa di questi dipendenti è che il loro singolo caso non fa notizia, pertanto saranno costretti a subire un differente trattamento nella disperazione del loro anonimato.

Cari dipendenti di serie B. in attesa di sviluppi si vivrà di aria e fantasia?!!!??…

Non sto pretendendo che per questa categoria di lavoratori abbia un trattamento di favore a scapito di altri, solamente un po di attenzione anche per questo aspetto che coinvolge un rilevante numero di persone che, colpite singolarmente subiscono una situazione altrettanto pesante senza che nessuno fiati o scioperi o indica dimostrazioni che facciano clamore.

Domanda : Guardare a fondo alla cosa no?

(Lettera firmata)