La nuova sede degli uffici comunali (inaugurata ufficialmente il 30 settembre 2006) testimonia da sé la scelta dell’Amministrazione verso la direzione di un futuro ecologicamente sostenibile. Tale impegno, recentemente riconosciuto con l’attribuzione di un premio per il sopracitato edificio in occasione di “Ecomondo” (rassegna dedicata all’energia e ai temi ambientali) oggi è contestato, a mezzo stampa, da un Consigliere del PdL che giudica esiguo il risparmio energetico che si ottiene a fronte di un importante impegno economico iniziale dell’impianto. Si contesta pure il costo annuo di energia elettrica necessaria al mantenimento della sede in quanto graverebbe sulle tasche dei contribuenti.
Al Consigliere d’opposizione verrebbe da rispondere che l’energia elettrica, in assenza della nuova sede, dovrebbe essere acquistata comunque per altre strutture che, dislocate sul territorio, comporterebbero altri disagi oltre ad essere meno efficienti dal punto di vista energetico e che il riconoscimento di un premio per un edificio non sottende affatto che esso rappresenti l’unica testimonianza di quelle buone pratiche che lo stesso invoca disconoscendone l’impiego all’Amministrazione. Invece viene da chiedersi dove fosse mentalmente, in quanto fisicamente presente, in occasione della Commissione Ambiente e Territorio e del Consiglio Comunale del 29 Ottobre scorso. In tali occasioni infatti sono stati illustrati due passaggi fondamentali al fine di comprendere l’impostazione che l’Amministrazione intende darsi riguardo ai temi energetici ed ambientali futuri: l’adesione alla campagna “Energia sostenibile per l’Europa” e la sottoscrizione del “Patto dei Sindaci”.
Con essi si intende superare gli obiettivi del Protocollo di Kyoto, ci si impegna a ridurre di più del 20% le emissioni di CO2, ad aumentare del 20% il ricorso ad energie rinnovabili e l’efficienza energetica entro il 2020. Per conseguire tali risultati, si stanno predisponendo piani d’azione che prevedono il coinvolgimento diretto dei cittadini mediante: l’informazione, la formazione di tecnici, progettisti, installatori pubblici e privati, l’educazione attraverso progetti scolastici e, da parte dell’Amministrazione, l’impiego di risorse economiche ed umane, il rispetto dei tempi di realizzazione degli obiettivi, il monitoraggio dei risultati, gli scambi di tecnologie ed esperienze con altre città, ecc.
Inutile aggiungere ciò che già è stato fatto in quanto è sotto gli occhi di tutti. Citiamo solo qualche esempio: le piste ciclabili con relativa illuminazione a pannelli fotovoltaici integrati, i contributi per la sostituzione delle caldaie da tradizionali ad alto rendimento e quelli per la trasformazione da benzina a gas del sistema di alimentazione delle auto, l’esenzione dei diritti di segreteria per chi installa pannelli solari, per non parlare dell’adozione dell’appendice energetica al regolamento edilizio che già si applica a tutti i nuovi edifici.
Ammesso che sia vero che a Formigine ed ai formiginesi non interessi avere riconoscimenti mediatici, è altrettanto vero che entrambi i soggetti non si meritano di avere comunicati stampa inutili e meramente finalizzati a propaganda elettorale.
(Italia dei Valori – Formigine)