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La Regione approva il bilancio previsionale 2010


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bilancio_partecipatoLa giunta della Regione Emilia Romagna ha approvato per il 2010 un bilancio di previsione da 14mld e 111,2 mln di euro che nelle prossime settimane saraà al vaglio dell’assemblea legislativa per il varo definitivo, assieme al Piano pluriennale 2010-2012 e al Documento di politica economico-finanziaria. “E’ un bilancio solido – ha spiegato il presidente della Regione Vasco Errani – che ci permette di affrontare in modo organico la crisi economica da tutti i punti di vista, senza per questo rinunciare alle scelte che riteniamo strategiche per questa regione, come ad esempio l’impegno per l’innovazione e la ricerca, la salute, la tutela dell’ambiente anche attraverso il risparmio del territorio, la riqualificazione urbana, la trasformazione ecologica dell’economia, l’incentivazione delle fonti di energia rinnovabili, la promozione del sapere, l’incentivazione del trasporto ferroviario. Sono interventi che, assieme ad altri, ci permettono di guardare al futuro, al dopo crisi”.

Priorita’ della Regione, gli interventi a difesa dell’occupazione, con il finanziamento degli ammortizzatori sociali, a sostegno delle persone, delle famiglie, del lavoro e delle imprese, per salvaguardare il sistema del welfare e dell’ambiente, attraverso lo sviluppo sostenibile. “Il tutto razionalizzando ulteriormente i costi di funzionamento dell’Ente – ha precisato il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli – senza introdurre ticket o incrementare il prelievo fiscale, in linea con le priorita’ condivise con la societa’ regionale e previste sia nel Patto per la qualita’ dello sviluppo, sia nel Patto contro la crisi, avviato nel 2009 con una dotazione di 520 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga (tra risorse statali e risorse del Programma regionale Fondo Sociale Europeo), in modo tale da far fronte ai problemi posti dalla crisi nel biennio 2009/2010”.

Per quanto riguarda il Patto di Stabilita’, “stiamo lavorando ad una proposta innovativa – ha detto Errani – di sincero federalismo, condivisa con le Associazioni dei Comuni e delle Province: un Patto di stabilita’ territoriale che possa essere applicato all’insieme dei Comuni, delle Province e alla Regione, con un unico obiettivo territoriale e con maggiori margini di flessibilita’, per governare insieme questi processi”.

In cima alla lista delle priota’, il sostegno agli amortizzatori sociali, cui la regione ha destinato risorse per 148 milioni di euro. Per sostenere la competitivita’ delle imprese sono previste risorse complessive per 108,9 milioni di euro, cui si aggiungono 226,5 milioni di euro di investimenti del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013, che nel 2010 vedra’ l’avvio della realizzazione dei tecnopoli per la ricerca industriale e delle nuove aree ecologicamente attrezzate. Centrale, in questa fase di crisi, e’ il tema dell’accesso al credito per le imprese. Per il commercio e turismo sono previsti interventi in garanzia per 7,7 milioni di euro, mentre per l’industria e l’artigianato e’ prevista la costituzione di un fondo straordinario di garanzia di 50 milioni di euro, in gestione ai consorzi fidi regionali, che porta le risorse complessive a 95,7 milioni di euro. Per il sostegno al credito delle imprese agricole sono previste 9,7 milioni di euro.

Alla voce internazionalizzazione delle imprese corrispondono 10 milioni di euro, mentre per il sostegno alla costruzione di reti di imprese e l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali sono destinati 6,5 milioni di euro, ai quali si aggiungono risorse europee pari a 8 milioni di euro. Anche il programma del Fondo Europeo per la pesca avra’ risorse importanti, pari a circa 3 milioni di euro, mentre per la promozione turistica sono previsti interventi pari a 18 milioni di euro, a cui si aggiungono i fondi del Programma operativo FESR 2007-2013 per oltre un milione di euro. In tema di green economy, oltre alla realizzazione delle aree ecologicamente attrezzate, sono previsti interventi per dotare gli edifici pubblici di fonti di energie fotovoltaiche e per avviare la certificazione energetica degli edifici. Per questi interventi sono previste risorse pari a 76 milioni di euro.

Altro settore cardine di intervento e’ il sostegno al welfare: alle politiche sociali sono destinati quasi 88 milioni di euro, 22 dei quali costituiscono un Fondo straordinario al quale potranno attingere i Comuni, in crisi di risorse per effetto della diminuzione dei trasferimenti statali. Saranno sostenuti economicamente soprattutto gli interventi a tutela degli adolescenti, dei giovani e per prevenire rischi di abbandono o maltrattamento. Nel 2010 la sanita’ potra’ contare su oltre 7.788 milioni di euro provenienti dal fondo sanitario nazionale. Ma si tratta, e’ stato precisato, di risorse insufficienti per coprire il fabbisogno del Servizio sanitario regionale, e quindi “restano fondati motivi di preoccupazione per il pieno sostegno alla qualita’ dei servizi sanitari resi ai cittadini dell’Emilia Romagna”. In questo senso la Regione prevede di investire proprie risorse, in misura significativa, per il miglioramento dei servizi per la salute. Viene inoltre incrementato il fondo per la non autosufficienza degli anziani di ulteriori 10 milioni di euro, superando cosi’ i 410 milioni di euro. 188 milioni di euro, che si aggiungono al rifinanziamento degli investimenti previsto dal nuovo Patto per la Salute, saranno destinati per la realizzazione, ristrutturazione, acquisto, completamento di strutture sanitarie.

Per il diritto allo studio, l’accesso al sapere, l’istruzione, le borse di studio e per il lavoro e la formazione sono previsti complessivamente 411,71 milioni di euro, a cui si aggiungono 7 milioni per l’edilizia scolastica e universitaria e l’acquisto di attrezzature. Sempre nell’ambito degli interventi a tutela delle famiglie, sono previsti interventi per la realizzazione di 10.000 alloggi in 10 anni, per l’affitto e per la prima casa. Per sostenere l’acquisto della casa per giovani coppie sono previsti ulteriori 12 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 13 milioni gia’ previsti nel 2009. Per il sostegno all’affitto e’ previsto un fondo per 3 milioni di euro.

Impegno anche nel ridurre i costi di funzionamento attraverso la razionalizzazione della struttura amministrativa. Il dato di previsione per il 2010 e’ inferiore dell’1,5% rispetto al dato 2009. Continua anche la riduzione dello stock del debito della Regione: nel 2010 si riduce rispetto all’anno precedente di 55,84 milioni di euro. L’Emilia Romagna e’, tra le regioni a statuto ordinario, quella che presenta il piu’ basso indebitamento pro capite e il piu’ basso indebitamento su PIL regionale. Le entrate, saranno nel 2010 pari a 14.111,2 milioni di euro, al netto delle regolarizzazioni contabili con lo Stato. Aumentano le quote di partecipazione a tributi statali (da 4.384,5 a 4.621,7 milioni di euro) e diminuiscono (-137,8 milioni di euro) i trasferimenti dallo Stato, sia di parte corrente che in conto capitale, mentre non sono ancora disponibili le cifre per quanto riguarda i trasferimenti dalla UE. Il dato 2010 fissa a 14.111,2 milioni di euro il tetto della spesa regionale, comprensivo della parte corrente e degli investimenti. Per quanto riguarda questi ultimi, la Regione aumenta le risorse proprie per contrastare i minori trasferimenti da parte dello Stato: le risorse regionali per il sostegno agli investimenti crescono, rispetto al 2009, di oltre 32,7 milioni di euro mentre si registra una contrazione delle autorizzazioni agli investimenti finanziati con risorse statali (-125,5 milioni di euro).Rispetto alla spesa corrente, 11.742,6 milioni di euro servono a garantire i servizi messi a disposizione dei cittadini (ad esempio quelli sanitari, sociali) e per il pagamento delle quote interessi sui mutui. Sono comprese anche le spese per il funzionamento dell’ente, 352,4 milioni di euro (2,5% del bilancio), in calo dell’ 1.5% rispetto al dato 2009.

Tra le voci di maggior rilievo, la tutela della salute e la salvaguardia dello stato sociale (8.830,5 milioni di euro), il territorio, ambiente e trasporti (508,8 milioni di euro), l’istruzione e la cultura (413,4 milioni di euro).Infine, rispetto alle spese per investimento, in primo piano le risorse per territorio, ambiente, trasporti, viabilita’ e casa, con una dotazione di 1.145, 3 milioni di euro, dei quali 503,4 sono destinati a trasporti e viabilita’. Poi interventi per lo sviluppo economico (608,4 milioni di euro) e salute e solidarieta’ sociale (228,4 milioni di euro). Il dato complessivo degli investimenti al 2010 raggiunge quota 2.248,2 milioni di euro, al netto dei fondi Fas.

Errani sull’art. 42 della Finanziaria regionale. 

“Con questo articolo abbiamo scelto di introdurre un elemento di antidiscriminazione, allargando la platea dei cittadini che utilizzano i servizi sociali e lo abbiamo fatto applicando una norma nazionale”. Con queste parola il presidente della Regione Vasco Errani ha spiegato oggi a Bologna nel corso della conferenza stampa di presentazione del Bilancio di previsione 2010, l’art. 42 sulla parità di accesso ai servizi. “Semplicemente riconosciamo anche alle diverse forme di convivenza previste dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 1989 il diritto all’accesso ai servizi regionali – ha precisato ancora Errani – Non è un articolo che norma la famiglia, fatto questo che non rientra nemmeno nelle competenze di una Regione”. Errani ha anche annunciato la presentazione, durante la discussione in Assemblea legislativa della legge di bilancio, di un emendamento per modificare il calcolo dell’Isee con una particolare attenzione a favorire le famiglie numerose.