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A Reggio Emilia parte l’esperienza del Tecnopolo


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denaro_euroLa nascita della struttura, parte della Rete regionale dei Tecnopoli e promossa dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Centro Ricerche Produzioni Animali-C.R.P.A. SpA con il supporto della Camera di Commercio di Reggio Emilia e di Democenter-SIPE, si caratterizza come una fondamentale occasione che dà slancio all’innovazione e alla ricerca accademica e territoriale e spazio alle principali vocazioni del sistema produttivo provinciale.

“La realizzazione di un Tecnopolo di attività di ricerca applicata – ha dichiarato il prof. Aldo Tomasi, Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia” – rappresenta un fatto di eccezionale importanza per il mondo accademico e per quello delle imprese perché favorisce gli indispensabili processi di innovazione necessari alla competitività del sistema”.

Il progetto, che comprende anche la creazione di un Tecnopolo a Modena ed è in procinto di essere sottoscritto dai partner nei prossimi giorni, è stato presentato alla città di Reggio Emilia durante un incontro tenutosi oggi venerdì 11 dicembre 2009 presso la Sala Convegni del Centro Malaguzzi (via Bligny, 1) a Reggio Emilia.

L’occasione è stata creata per presentare i quattro laboratori che confluiranno all’interno del Tecnopolo reggiano che sarà ospitato presso lo spazio del Capannone 19 delle ex Officine Reggiane (via Agosti, 27), che con i suoi 3500 metri quadrati diventerà la sede, simbolica anche per i suoi trascorsi rilevanti nella storia dello sviluppo economico della città, della nuova cittadella della ricerca.

L’incontro di presentazione del progetto, aperto alla cittadinanza, si è aperto con i saluti e gli interventi del prof. Aldo Tomasi, Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, del dott. Graziano Del Rio, Sindaco di Reggio Emilia e della dott.ssa Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia.

A seguire sono stati presentati i laboratori.

MECTRON, laboratorio che si occupa di prodotti industriali meccatronica ed è parte della più ampia piattaforma regionale della Meccanica avanzata Intermech, presentato dai proff. Angelo Oreste Andrisano, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile e Eugenio Dragoni del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, rispettivamente i responsabili di Intermech e di Mectron, EN&TECH, laboratorio che si occupa di realizzare tecnologie per l’efficienza energetica è stato illustrato dal prof. Stefano Ossicini del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, BIOGEST- Siteia, laboratorio che si occupa di miglioramento genetico di risorse biologiche di interesse agro-alimentare ed industriale presentato dal prof. Paolo Giudici del Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti e CRPA lab, struttura che, a differenza delle precedenti nate e sviluppatesi in un contesto universitario, è legata al Centro Ricerche Produzioni Animali, società pubblica impegnata nei settori dell’agroalimentare e ambientale, sarà presentata dal dott. Adelfo Magnavacchi.

A conclusione dell’iniziativa è intervenuto il dott. Duccio Campagnoli, Assessore alle Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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Il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio è intervenuto oggi pomeriggio al Centro Malaguzzi alla presentazione del progetto del tecnopolo reggiano che avrà sede nel Capannone 19 delle Reggiane. L’incontro è stato organizzato dall’Università degli Studi di Modena e Reggio alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli.

“Questa è la giornata conclusiva del lavoro collettivo durato più di un anno – ha detto il sindaco – che ha visto lavorare insieme enti locali, Camera di commercio, Università, Regione Emilia Romagna, il Crpa e molti altri soggetti. Ringrazio in particolare l’assessore Duccio Campagnoli: con questa rete di ricerca che è rivolta anche alle vocazioni del territorio e delle imprese, la Regione dà una risposta vera al territorio, promuovendo un passo ulteriore rispetto alla rete regionale esistente ad alta tecnologia promossa con la legge 7 del 2004.

“Oggi si fa un passo ulteriore, che promuove un progetto forte e interessante. Questo paese, al di là delle chiacchiere, non sta investendo né in università, né in ricerca, né in innovazione. La Regione Emilia Romagna ha invece scelto un’altra strada, una strada opposta, avviando anche una collaborazione molto importante con gli enti locali”.

“L’incontro di oggi – ha proseguito Delrio – si inserisce in una stagione che per Reggio Emilia ha forti contenuti simbolici, una stagione in cui si avvia la discussione sull’area Nord. Ebbene possiamo dire che l’area Nord parte da qui. Dal polo tecnologico delle Reggiane che il Comune ha indicato come polo di eccellenza e di innovazione insieme al Centro internazionale Malaguzzi e agli altri poli di ricerca, all’Irccs, e al centro di ricerca sull’energie rinnovabili di Enìa Alter Vis.

E’ una stagione significativa anche perché dalle Reggiane, dove avrà sede il polo tecnologico è nata, in un periodo di crisi particolarmente forte, una nuova stagione economica di sviluppo e benessere per Reggio. Confidiamo quindi che, senza nulla togliere alle eccellenze manifatturiere presenti sul territorio, il polo tecnologico delle Reggiane sia un nuovo incubatore di imprese e di ricerca, favorevole al territorio e a una nuova economia che ci aiuti a uscire da questa crisi”.

Il sindaco ha inoltre dichiarato di confidare che, in base alla convenzione alla firma con Regione e Università, “entro il 2010 si possano far partire i lavori per la riqualificazione del Capannone 19 delle Reggiane che ospiterà il tecnopolo”.