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Sunia, Sicet, Uniat Modena: sfratti, a gennaio situazione in grave peggioramento


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Anche in questa settimana la procedura degli sfratti esecutivi ha prodotto inesorabilmente nuove famiglie senza tetto. Parliamo di sfratti esecutivi sia su immobili di proprietà privata, sia su immobili Acer di proprietà dei Comuni. Ci sono famiglie che dormono in stazione oppure in auto, dormono quando va bene alla “Misericordia” o a “Porta Aperta”. Non parliamo di “disadattati”, ma di normali famiglie che hanno perso il lavoro o una parte consistente di reddito principalmente per effetto della crisi economica.

I Sindacati degli inquilini Sunia Sicet Uniat conoscono bene la normativa vigente da applicare in caso di morosità, ma in questo momento i Sindacati chiedono provvedimenti straordinari per affrontare il problema degli affitti, perché straordinaria è la povertà di molte famiglie.

All’inizio di novembre 2009, ci siamo rivolti all’assessore della Provincia con delega alla Casa Pagani, per chiedere che il ruolo di Presidente della Conferenza degli Enti Locali per la Casa venisse messo in campo in maniera forte e che la Provincia di Modena fosse in grado in un momento di pesante crisi economica e sociale, di indirizzare e coordinare tutti i Comuni, l’Acer, le confederazioni sindacali, i sindacati inquilini, le associazioni dei proprietari, le fondazioni bancarie in un progetto di sostegno allefamiglie sfrattate. Più precisamente abbiamo chiesto un tavolo di conciliazione tra proprietari e inquilini e un tavolo prefettizio per governare e graduare gli sfratti. Ricordiamo che in altre città d’Italia (fra gli altri Torino e Reggio Emilia) hanno adottato tali iniziative. Dallo scorso novembre, dalla Provincia di Modena non è arrivata nessuna risposta, eppure pensavamo che questa fosse una buona opportunità e una buona occasione per ribadire che le Province possono svolgere un ruolo importante nel tessuto sociale. In questi mesi abbiamo incontrato vari Sindaci dei Comuni modenesi per illustrare i dati in nostro possesso: nel 2009 abbiamo visto nei nostri uffici sindacali più di 2.000 famiglie che rischiano di perdere la casapoiché il loro reddito si è dimezzato o addirittura azzerato.

I Sindaci dicono che non ci sono risorse adeguate per aiutare chi ha uno sfratto per morosità. A dicembre abbiamo incontrato il Prefetto Di Rosa e il vice Prefetto Ventura a cui abbiamo fatto presente che a Modena più che mai vi è la necessità di bloccare per 12 mesi l’esecuzione degli sfratti. I sindacati inquilini hanno anche chiesto di avere i dati trimestrali degli sfratti per morosità monitorando le situazioni di queste famiglie. Ad oggi non ci è pervenuta nessuna risposta, neppure dal Prefetto. Perché questo silenzio assordante?

Sunia, Sicet e Uniat ritengono necessario riunire tutti i soggetti che curano le politiche abitative per l’affitto nel territorio modenese per spronare il Governo nazionale ad un cambio di rotta e che rimetta in campo le risorse già stanziate dal Governo Prodi nel 2007 (550 milioni di euro per le case degli sfrattati) per superare l’ormai cronica emergenza abitativa. Servono provvedimenti urgenti e straordinari per governare una situazione che i Sindacati ritengono ad alto rischio sociale.

(Sunia, Sicet, Uniat Modena)