Luciano Giannone, ex sindaco di Lucoli, il Comune dell’Abruzzo colpito dal terremoto e “adottato” da un gruppo di volontari sassolesi, è stato in città sabato per incontrare coloro che tanto si sono adoperati per la causa del suo territorio, che conta 18 frazioni. Grazie alla disponibilità dei dirigenti del parco di Braida, nella struttura del parco si è tenuto un significativo incontro che ha visto anche la presenza del sindaco Luca Caselli e del vice sindaco Gian Francesco Menani. Giannone, che non è più il primo cittadino di Lucoli, per scadenza di mandato, ha voluto ringraziare personalmente coloro che hanno portato materiali e sostegno morale alla popolazione della sua terra. In particolare Nadia Fontanazzi, i Volontari della Sicurezza, la Pubblica Assistenza Sassuolo e gli organizzatori di “Sassuolo abbraccia Lucoli”, la giornata di sensibilizzazione che nel novembre scorso fece conoscere questa realtà ai sassolesi.
“Voglio anche ringraziare l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco della cittadina abruzzese – perché tra le due popolazioni è nata una stretta collaborazione e, fino ad oggi, quando abbiamo avuto bisogno è bastato fare una telefonata e da Sassuolo abbiamo sempre avuto risposte concrete”.
“Noi siamo così – ha risposto Caselli – spontanei e sempre pronti ad aiutare. Credo che questo sia un buon primo passo verso altri momenti di collaborazione tra le due comunità e nelle prossime settimane avvieremo le operazioni per studiare una forma ufficiale di gemellaggio tra Sassuolo e Lucoli”.
I volontari sassolesi torneranno in Abruzzo il prossimo 9 maggio, con materiali, giochi e sussidi per la popolazione di quel Comune.