Home Formigine Lista Civica ‘Formigine Viva’ sull’istituzione del Registro delle direttive anticipate

Lista Civica ‘Formigine Viva’ sull’istituzione del Registro delle direttive anticipate


# ora in onda #
...............




Il consiglio comunale di Formigine nella seduta del 27 maggio approva a larga maggioranza una forma originale di registro delle dichiarazioni anticipate di volontà. Grazie ad un emendamento presentato dalla lista civica Formigine Viva, frutto di un intenso confronto tra i consiglieri di maggioranza , il Comune di Formigine elabora una propria originale posizione sul tema del testamento biologico. In seguito alla presentazione di una delibera di iniziativa popolare suffragata da più di 400 firme a favore dell’istituzione di un registro comunale delle dichiarazioni anticipate di volontà le commissioni consiliari si sono ingaggiate in un intenso confronto. L’approccio non ideologico al problema ha consentito di costruire un emendamento capace di esprimere una interessante posizione di equilibrio tra le diverse sensibilità. Si ritiene che un servizio gratuito di archiviazione delle DAV sia utile anche in vacanza di una legge nazionale. L’emendamento chiarisce nelle sue premesse che:

– è sempre necessario in materia di salute e nei confronti delle persone e delle famiglie che si trovano nella sofferenza, affermare e garantire i fondamentali diritti di ogni persona ed in particolare la libertà del paziente nella scelta consapevole della cura a cui sottoporsi o non sottoporsi, così come la dignità della vita umana e il diritto alla cura e all’assistenza secondo i criteri dell’equità e dell’appropriatezza;

– i principi suddetti trovano la loro più corretta ed autentica esplicazione solo nell’ambito del rapporto medico paziente e nel processo decisionale che si sviluppa in un costante dialogo tra le competenze cliniche dei curanti e le cornici valoriali del paziente espresse in termini di attuale e perentorio consenso/dissenso o in forma di orientamento e indirizzo;

– che una volontà precedentemente espressa , se presentata con modalità certificata, secondo i criteri approvati con la presente deliberazione, rappresenta una preziosa informazione per orientare le scelte di cura del Medico, pur non avendo, nel vigente quadro legislativo le qualità del consenso/dissenso attuale.

Questa delibera si muove dunque in uno spazio definito da due chiari ed inequivocabili no, no all’eutanasia e no all’accanimento terapeutico. Essa suggerisce al dibattito nazionale la possibilità di cercare , con una legge “mite” e delicata, di lasciare le scelte di fine vita nel contesto esistenziale e di cura delle persone senza affermarle in modo aprioristico o, peggio, affidandole ad un giudice. E’ esaltante la prospettiva di disegnare una società in cui, fidandosi l’una dell’altro, le donne e gli uomini di buona volontà possano condividere leggi che regolino i processi e non gli esiti; questo mi sembra un passo verso la costruzione della civiltà dell’amore.

(Dr. Paolo Vacondio, Consigliere comunale Lista civica “Formigine Viva”)