Home Attualita' Modena – 2 Giugno: Pighi, “i sacrifici richiedono confronto e giustizia”

Modena – 2 Giugno: Pighi, “i sacrifici richiedono confronto e giustizia”


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“Chi ha di più, può pagare di più senza risentirne troppo, ma chi già ha poco è giusto che non debba subire ulteriormente. In questo senso, il ruolo dei Comuni e degli enti locali può risultare fondamentale, a patto che non se ne paralizzi l’attività con tagli insostenibili e ingiusti”.

In occasione della festa della Repubblica e della Costituzione, celebrata questa mattina a Modena nella chiesa di san Carlo, il sindaco di Modena Giorgio Pighi si è soffermato anche sulla “complessità dei processi e sulle difficoltà del momento storico e sociale che stiamo vivendo”, facendo proprio l’invito del Presidente della Repubblica, che di fronte alla crisi economica e alla necessità di attuare pesanti sacrifici ha sollecitato la ricerca del confronto e di soluzioni per dare una prospettiva al Paese e ai giovani.

“Faremo la nostra parte e certo non verremo meno al dovere della solidarietà nazionale al quale il Presidente Napoletano si è richiamato”, ha aggiunto Pighi.

Anche perché la festa della Repubblica “evoca in noi modenesi sentimenti dettati da valori forti, come eguaglianza, libertà e giustizia”, richiama la vasta partecipazione alla lotta di liberazione nazionale e ricorda che la “Costituzione italiana è il patrimonio più prezioso che le donne e gli uomini della Resistenza ci hanno lasciato, perché nel testo costituzionale del 1947 c’è il meglio di un’appassionata ricerca condivisa da tutti i protagonisti della nuova stagione democratica del nostro Paese, al di là delle appartenenze di partito”, ha aggiunto il sindaco di Modena.

Una Costituzione che “è rimasta integra nei suoi valori fondanti e universali”, valori che “costituiscono la base stessa di una comunità”. Nei prossimi mesi – ha ricordato Pighi – “andremo a verificare l’attualità e l’evoluzione di questi elementi: andremo a verificare la qualità e la compatibilità del nostro stato sociale; andremo ad indagare gli aspetti che configurano il nostro modello di coesione sociale; cercheremo di capire in che direzione avviare lo sviluppo della nostra economia; insieme ai cittadini proveremo a disegnare l’assetto urbanistico di Modena che sta cambiando. Perché la democrazia è costituita da principi e da valori, ma si alimenta anche dalle opportunità concrete e dalle pratiche quotidiane”.