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I Carabinieri del Comando Provinciale di Modena celebrano domani, 5 giugno, il 196° annuale di fondazione


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L’Arma dei Carabinieri venne istituita il 13 luglio 1814 con “Regie Patenti” da Vittorio Emanuele I. All’allora Corpo, poi Arma e ora Forza Armata, venne affidato il compito di contribuire alla difesa dello stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza e di contrastarne eventuali perturbamenti in tempo di pace.

L’Istituzione, oramai vicina al proprio bicentenario, ha accompagnato, con la sua presenza vigile e rassicurante, generazioni di italiani, vivendo da protagonista tutti gli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del regno Sabaudo e, successivamente, del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana: dagli albori del Risorgimento alla Guerre d’Indipendenza, dalle Campagne per l’Unità alla lotta al brigantaggio, dalla Grande Guerra a quella di Liberazione, dal contrasto della mafia alla lotta al terrorismo negli “anni di piombo”, fino agli impegni internazionali odierni per la pace e la sicurezza. L’Arma è stata partecipe di tutti i mutamenti del Paese, quale insostituibile presidio “della pubblica e privata sicurezza” – come si legge nella premessa ai 16 articoli delle Regie Patenti -, e ne ha affrontato i momenti difficili, talora drammatici, seguendo sempre un percorso fatto di fedeltà alle Istituzioni e di servizio alla collettività, ispirato a valori quali onestà, impegno sociale e civile, senso del dovere, disciplina e tenacia, senso di giustizia.

Questo percorso lungo quasi due secoli ha fatto nascere un profondo legame fra i Comandi dell’Arma ed il territorio, mantenuto saldo e vivo dallo svolgimento di funzioni di rassicurazione sociale e difesa ravvicinata dei cittadini, che per questo considerano i Carabinieri un vero e proprio patrimonio delle comunità in cui operano.

L’Arma, nella provincia, comprende il Comando Provinciale con i propri reparti speciali, le quattro Compagnie di Modena, Sassuolo, Carpi, Pavullo nel Frignano, la Tenenza di Vignola e 40 Stazioni, ubicate nei maggiori ed importanti Comuni.

Per l’attività istituzionale, al servizio del cittadino, è fondamentale l’opera della centrale operativa, vera e propria “torre di controllo” a cui pervengono tramite l’utenza 112 tutte le richieste di intervento (mediamente 500 al giorno), successivamente smistate ai dispositivi esterni radiocollegati quali pattuglie a piedi, in moto e su autovetture, tra cui le “gazzelle”, particolarmente apprezzate dall’opinione pubblica per la rapidità d’intervento.

Nell’ultimo anno l’Arma ha condotto indagini di tutto rilievo, basti pensare all’imponente operazione conclusa nei primi mesi dell’anno con complessivi 47 arresti per associazione per delinquere di stampo mafioso di soggetti appartenenti al clan camorrista dei casalesi, l’applicazione di 90 misure cautelari reali nei confronti di altrettante persone affiliate al clan ed ai familiari di Giuseppe Caterino e Raffaele Diana, con il sequestro di 85 immobili, 20 terreni, 10 società, 7 ditte individuali, 3 esercizi commerciali e 69 veicoli, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.

Complessivamente, nel periodo maggio 2009 – aprile 2010 sono stati eseguiti 642 arresti e deferite a p.l. 3.409 persone.

Particolarmente proficua è stata anche l’attività dei Reparto Speciali dell’Arma aventi competenza sulla provincia di Modena:

– Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: controllati 27 esercizi e fiere di antiquariato, recuperati 95 reperti archeologici, 300 monete antiche, 14 dipinti, 6 sculture, sequestrati beni per un valore complessivo di 546 mila euro;

– Nucleo Antifrodi Carabinieri: sequestro penale di alimenti per un totale di kg. 221,80, privi di elementi per la tracciabilità;

– Nucleo Anti Sofisticazioni: 348 aziende ispezionate, sequestro di circa 35 tonnellate di prodotti alimentari e di circa 400 mila articoli vari, non conformi alle norme sulla salute pubblica, sequestrati beni per un valore complessivo di 2 milioni e 800 mila euro;

– Nucleo Operativo Ecologico: 17 aziende ispezionate, accertati 107 reati vari ed in materia ambientale, operati sequestri per un valore di circa 750 mila euro;

– Nucleo Ispettorato del Lavoro: 218 ispezioni effettuate presso aziende, delle quali 85 riscontrate irregolari, sottoposti a controllo 394 lavoratori, di cui 144 completamente ”in nero” e di questi 12 clandestini, sottoposte a sospensione di attività 32 ditte.