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Domani a Modena Attivo provinciale Cgil contro la manovra del Governo


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Saranno presenti oltre 500 fra delegati, attivisti e funzionari all’Attivo provinciale Cgil mercoledì mattina 16 giugno presso la Polisportiva Modena Est (ore 9.30, via Indipendenza 25) in preparazione dello sciopero generale del prossimo 25 giugno.

L’assise sindacale di mercoledì prossimo rientra nel mese di mobilitazione in cui la Cgil è impegnata a sostenere le ragioni del NO alla manovra economica del Governo, unitamente alle controproposte, in numerose assemblee nei luoghi di lavoro e nelle dei pensionati. Sabato scorso 12 giugno oltre 1.000 fra sindacalisti e lavoratori modenesi hanno partecipato alla manifestazione nazionale a Roma, mentre proseguono a livello provinciale gli incontri con forze politiche, associazioni e istituzioni sulla manovra economica e la richiesta di ordini del giorno a tutti i Consigli comunali per pronunciarsi contro la manovra.

L’Attivo provinciale si apre con la relazione introduttiva di Donato Pivanti segretario Cgil Modena intorno alle ore 9.45, a seguire il dibattito e le conclusioni dopo le ore 13 di Nicola Nicolosi della segreteria nazionale Cgil.

Tanti i punti che saranno affrontati nella discussione di mercoledì in vista dello sciopero generale del 25 giugno contro la manovra giudicata “ingiusta e dannosa” che chiede sacrifici solo a lavoratori e pensionati, non tocca redditi alti e grandi ricchezze. Una manovra che non affronta la crisi, è priva di prospettiva, avrà effetti pesanti su servizi e welfare per i tagli ai trasferimenti degli Enti locali, congela la fragile ripresa.

Con lo sciopero generale del 25 giugno, la Cgil si mobilita contro il blocco dei salari e del turn over nel lavoro pubblico, il licenziamento dei precari nella scuola, università, ricerca e pubblica amministrazione, contro l’aumento dell’età pensionabile per tutti i lavoratori di circa 1 anno e l’innalzamento a 65 anni nel 2012 dell’età pensionabile per le donne nel pubblico.

Ancora, contro il taglio di risorse a Regioni, Comuni, sanità e cultura, contro il ddl sull’arbitrato che attacca il diritto del lavoro, contro l’aumento della percentuale dal 75% all’85% per avere l’assegno di invalidità.

La Cgil chiede un piano straordinario per il lavoro e investimenti per ricerca, scuola, università, e il rifinanziamento della cassa in deroga per il 2011.

Fra le proposte della Cgil per risanare i conti pubblici, l’introduzione di una addizionale di solidarietà sui redditi superiori ai 150mila euro per liberare risorse da destinare i giovani. Il ripristino dell’Ici solo per i redditi oltre i 100.000 euro, la tassazione unica sulle rendite finanziarie da portare al 20%, l’introduzione di una tassa patrimoniale per chi ha più di 800mila euro.

La Cgil ritiene importante avviare la riforma fiscale, abbassando la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni, e sostenere la lotta all’evasione fiscale.

Lo sciopero generale Cgil del 25 giugno sarà di tutti i settori per l’intera giornata con manifestazioni territoriali. In Emilia-Romagna la manifestazione si tiene a Bologna con comizio alle ore 10 in piazza Maggiore di Susanna Camusso della segreteria nazionale Cgil. Si preannuncia una grande partecipazione con ben due cortei che attraverseranno il capoluogo emiliano. A sostegno della manifestazione la Cgil di Modena ha lanciato una sottoscrizione di autofinanziamento fra lavoratori, pensionati, delegati e attivisti.