Home Attualita' Confesercenti Modena: “I valori dell’etica come antidoto forte all’illegalità”

Confesercenti Modena: “I valori dell’etica come antidoto forte all’illegalità”


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Dopo l’incontro del mese scorso con il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Alberto Giordano, in cui si è riflettuto sulle varie forme di illegalità presenti nel commercio, Confesercenti ospiterà domani giovedì 8 luglio alle ore 17,30, presso la propria sede provinciale in via Santi 8, il Procuratore Capo di Modena Vito Zincani.L’iniziativa, fortemente voluta dalla presidenza di Confesercenti Modena, nasce per rafforzare un patto tra istituzioni, forze dell’ordine, magistratura e società civile, e fornire, grazie anche alle competenze di cui dispone l’Associazione, il massimo contributo alla lotta contro ogni forma di illegalità, riconducibile alla criminalità organizzata.

L’attenzione si concentrerà dunque sulle organizzazioni mafiose, le modalità con cui si sono insediate sul territorio modenese e i loro affari all’ombra della legalità: temi purtroppo attuali – a maggior ragione dopo la scoperta degli affari milionari della ‘ndrangheta nella nostra provincia – su cui Confesercenti è impegnata da anni. Il primo convegno infatti risale al 2005, quando alla presenza del dottor Enzo Ciconte, tra i massimi esperti in Italia delle dinamiche mafiose e l’allora Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Bologna dottor Enrico Di Nicola, fu dato ampio spazio all’analisi del pericolo di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. “Oggi – fa sapere Tamara Bertoni direttore generale di Confesercenti Modena – la malavita organizzata ha messo solide radici anche in provincia di Modena. La conferma arriva dai numerosi e duri colpi inferti proprio alle organizzazioni mafiose, dalla magistratura e dalle forze dell’ordine a cui va il nostro apprezzamento”.

Nel ribadire quindi ancora una volta la necessità di offrire un sostegno adeguato e mirato alla piccola e media imprenditoria, Confesercenti rinnova il proprio appoggio a magistratura e forze dell’ordine proponendosi come soggetto attivo: in grado di raccogliere percezioni e segnalazioni, riconducibili a fenomeni di illegalità e affinché il lavoro sia svolto nelle condizioni migliori. “L’incontro di giovedì è importante e sarà per noi l’occasione di ribadire che la criminalità organizzata è un fenomeno teso a scardinare quella rete di regole di convivenza civile che sono alla base di una società in cui la legalità è un valore irrinunciabile. In questa lotta che deve essere ulteriormente potenziata l’Associazione vuole giocare un ruolo centrale. Il patrimonio di conoscenze, il forte radicamento sul territorio, il rapporto fiduciario con gli associati, così come il netto “no” a qualsiasi forma di illegalità, rappresentano il contributo importante che desideriamo mettere a disposizione della comunità per cercare di isolare e quindi debellare fenomeni riconducibili alla criminalità organizzata”.