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Formigine: attivato il Registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari


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A Formigine è stato attivato da ieri lunedì 12 luglio il registro comunale delle Dichiarazioni Anticipate di Volontà relative ai trattamenti sanitari. Il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 27 maggio, aveva infatti deliberato di istituire, fatta salva l’approvazione di una apposita normativa nazionale in materia, un registro delle dichiarazioni anticipate di volontà per i trattamenti sanitari presso lo Sportello del Cittadino a piano terra della sede municipale, con lo scopo di consentirne l’archiviazione e la conservazione e di approvare il “Regolamento sul registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari”, con il quale si disciplinano le modalità di raccolta e conservazione delle dichiarazioni anticipate di volontà.

Per l’iscrizione nel registro e per la conservazione della dichiarazione anticipata di volontà, il cittadino dichiarante dovrà compilare apposita istanza firmata al momento della consegna, assieme ai delegati nominati che non potranno essere in numero superiore a tre. Dovrà inoltre consegnare un numero di buste contenenti la medesima dichiarazione di volontà firmata in originale, pari al numero dei delegati nominati più un’ulteriore busta da conservare agli atti del Comune. Le buste saranno numerate secondo l’ordine assegnato ai delegati dal dichiarante.

“In Italia non esiste ancora una legge che disciplini adeguatamente e in maniera uniforme la materia del fine vita – ha detto il Sindaco Franco Richeldi – E’ compito del Parlamento varare una legge nazionale che disciplini le modalità con cui rendere possibile, a chi ne senta il bisogno, di depositare le proprie volontà sui trattamenti sanitari in mancanza della possibilità di esprimere un consenso attuale, come peraltro nella totalità dei paesi occidentali. Il registro che resta segreto, non entra nel merito delle volontà ma si limita a ricevere in deposito in busta chiusa, le volontà della persona che potranno essere indirizzate al medico, il quale a sua volta, avrà l’opportunità nella sua decisione di valutarle. Si tratta, desidero ribadirlo per il nostro impegno, di una questione meramente amministrativa”.