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Assalto per il test di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio


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Battuta ancora una volta la soglia dei mille per il test d’ammissione al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. Nonostante sia il più lungo come percorso formativo, coi suoi 6 anni di studio, quest’anno saranno ben 1054 i candidati che si contenderanno uno dei 136 posti disponibili. Più in particolare saranno 1002 i candidati per i 129 posti messi a disposizione degli studenti italiani, comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, che comprendono anche una quota riservata agli allievi dell’Accademia Militare di Modena. Mentre saranno 52 gli studenti extracomunitari provenienti dall’estero che si contenderanno uno dei 7 posti disponibili riservati a loro, uno dei quali però verrà assegnato ad uno studente cinese. Rispetto all’anno scorso si è avuto un incremento di domande pari al + 5,29%.

Sarà, dunque, veramente difficile con un affollamento di quasi otto candidati per posto disponibile superare questa prova, che sarà contemporanea su tutto il territorio nazionale, e si svolgerà giovedì 2 settembre 2010, con i candidati convocati tassativamente per le ore 9.00 al Centro Servizi Didattici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena (via del Pozzo, 71) per cominciare le operazioni di accreditamento. E a questo proposito si avvertono i candidati che non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie e, soprattutto, telefoni cellulari. Necessario, invece, un documento di identità regolarmente valido e la ricevuta del versamento del contributo spese richiesto di 50,00 euro.

“Come si è sempre cercato di fare in questi anni – ha dichiarato la Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. ssa Gabriella Aggazzotti – ci si sta attrezzando al meglio per garantire il regolare svolgimento delle prove di ammissione sui corsi di laurea istituiti, ovvero per Medicina e Chirurgia, per Odontoiatria e Protesi dentaria e per quello (unico) che darà accesso ai 12 corsi di primo livello nelle Professioni Sanitarie. L’incremento significativo di domande avutesi quest’anno credo vada letto non solo come un’attestazione ulteriore del prestigio goduto dalla nostra Facoltà e dal suo valido corpo docente, ma anche come un’espressione lusinghiera di fiducia, in considerazione delle centinaia di studenti fuori sede che giungeranno, sulla serietà ed il rigore che ci hanno sempre contraddistinto. Quest’anno, poi, per assicurare i candidati e le loro famiglie che tutto si svolga come sempre nella trasparenza sono state adottate misure organizzative e di controllo che riteniamo possano rivelarsi particolarmente efficaci. Complessivamente sono stati predisposti oltre 1.800 posti a sedere, i candidati saranno distribuiti su 10 aule e saranno installati nell’Aula Magna 4 punti di identificazione. A sorvegliare sullo svolgimento vigileranno una cinquantina di persone, tra docenti, personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e personale esterno”.

La prova

Il test da affrontare, consisterà in un questionario di 80 domande a risposta multipla (di cui una sola esatta rispetto alle cinque indicate), predisposto dallo stesso MUR. Le materie oggetto del test, per il quale gli studenti hanno a disposizione 2 ore, variano dalla Biologia (18 quesiti), alla Chimica (11), alla Fisica e Matematica (11), alla Cultura Generale e Ragionamento Logico (40). L’inizio vero e proprio della prova, data la numerosità dei partecipanti attesi e la complessità delle procedure di identificazione e di assegnazione delle aule, sarà intorno alle ore 11,00 e terminerà due ore dopo, presumibilmente verso le ore 13,00.

Il sovraffollamento

Anche quest’anno il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo emiliano continua ad essere uno dei più ambiti dagli studenti, nonostante la selezione sia una delle più severe da affrontare, non tanto per le difficoltà del test, uguali per tutte le quasi 40 facoltà italiane di Medicina e Chirurgia, quanto per l’elevato rapporto tra candidati e posti disponibili, che innalza il livello del punteggio necessario per entrare.

La suddivisione per sesso

La stragrande maggioranza delle candidature è espressione della popolazione femminile: 708 domande (67,17%) contro appena 346 (32,83%) inoltrate da maschi. I rapporti di forza vedono un ulteriore rafforzamento dell’interesse femminile per questa professione, confermato dal fatto che nel 2009, le proporzioni tra i sessi erano: 64,17% femmine (643) e 35,83% maschi (359).

Praticamente rappresentata tutta l’Italia

Considerando la provenienza geografica si può dire che sarà praticamente rappresentata tutta l’Italia, anche se naturalmente ci sarà una netta prevalenza di modenesi (40,61%), leggermente in aumento (+ 0,79%) rispetto ad un anno fa, e reggiani (17,55%), in decisa ascesa (+ 4,68%). Sostanzialmente stabili, anche se in leggera flessione invece gli studenti provenienti da altre province dell’Emilia Romagna e stranieri, mentre diminuisce il numero di “fuori regione” (32,54% contro 36,03% del 2009).

Tra i “fuori regione” spicca il dato della Puglia con 114 candidati (erano 157 nel 2009), che giungono soprattutto da Lecce (51), Taranto (18) e Foggia (17). Seguono i siciliani con 62, prevalentemente da Agrigento (21) e Palermo (13) ed i veneti con 35, 12 dei quali da Verona. Dalla Lombardia ne sono attesi 28, prevalentemente dalla provincia di Mantova (24) e dalla Calabria 27, tra cui spiccano i 16 di Cosenza.

Complessivamente i candidati si distribuiscono tra 64 province italiane di 17 diverse regioni.

Quanto agli stranieri extracomunitari i più numerosi saranno i camerunesi (11), gli albanesi (9) e gli israeliani (7). ma c’è anche chi viene dal Perù, dall’Uzbekistan e dallo Zaire. In questo caso le nazionalità rappresentate sono 22.

I neodiplomati affascinati da questa professione

Sono, come sempre, numerosi gli studenti che riprovano a superare la complicata selezione anche se l’età media dei candidati si è abbassata: 20,36 anni per le femmine (era 20,42) e 20,65 anni per i maschi (era 20,92). Ma è sempre più alto l’interesse che questa professione esercita tra i giovanissimi neodiplomati (662 – 62,81%): i candidati con meno di 20 anni sono 639 (60,62%) e quelli con meno di 25 anni sono 338 (32,07%). Sessantanove candidati si collocano nella fascia superiore ai 25 e inferiore ai 40 anni (6,55%), che è in aumento rispetto al 4,49% di un anno fa. Il resto, ovvero, 8 candidati hanno più di 40 anni.

Raccomandazione

Per evitare ingorghi su via del Pozzo, che dà accesso alla sede della prova di ammissione, a tutti i candidati viene rivolta la raccomandazione di abbandonare l’auto nei parcheggi pubblici, o lungo i viali della stazione ferroviaria o in via Campi (zona Campus scientifico o in via Gottardi (uscita tangenziale per Campus universitario) da dove è possibile prendere l’autobus n. 7 che attraversa e ferma nell’area Policlinico di Modena, dove ha luogo la selezione.