Home Appuntamenti ‘Echi Musicali’: David Riondino legge Don Chisciotte a Formigine

‘Echi Musicali’: David Riondino legge Don Chisciotte a Formigine


# ora in onda #
...............




Cavalli e cavalieri, dame e amori, saranno al centro delle svariate soluzioni narrative proposte da David Riondino, accompagnato dalla chitarra del maestro Andrea Candeli.

Ultimo appuntamento d’eccezione con la rassegna di concerti “Echi Musicali”: domani venerdì 10 settembre a Formigine, in Piazza Calcagnini, a partire dalle ore 21.15, David Riondino, grazie alla sua sottile capacità di passare dal comico al tragico, emozionerà e contemporaneamente farà divertire il pubblico leggendo Don Chisciotte. Il tutto con la collaborazione del chitarrista Andrea Candeli, che accompagnerà David in questo viaggio suggestivo. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso la Polisportiva Formiginese, in via Caduti di Superga, 2.

Una performance dedicata al celebre personaggio di Cervantes, la figura mitica di Don Chisciotte, cavaliere errante che si mette in viaggio, come gli eroi dei romanzi, per difendere i deboli e riparare i torti.
Don Chisciotte si spinge nelle più disparate avventure, perseguendo ideali di giustizia, verità e amore; vive in un suo mondo ideale di sogno, di illusioni, dal quale non si distacca; esprime il rapporto tra illusione e realtà, incarnando un disperato bisogno d’evasione: è proprio per evadere dalla realtà che il gentiluomo, ispirandosi agli antichi personaggi del mondo cavalleresco, decide di farsi cavaliere. Da quel momento nella sua fantasia tutto diventa esagerato e portato alla dimensione d’epopea cavalleresca: il semplice cappello di cartone diventa un elmo, un lungo ramo la lancia, il povero ronzino un indomito destriero in grado di competere con i cavalli della mitologia, la donna rozza la dama del cuore alla quale dedicare le imprese eroiche, e il semplice contadino assume la dignità di fedele servitore.
Queste le corde sulle quali l’istrionico Riondino rileggerà in chiave contemporanea uno dei personaggi della letteratura cavalleresca più conosciuti e amati dal vasto pubblico.



David Riondino, classe 1952, nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta componendo canzoni come “La canzone dei piedi” e “Ci ho un rapporto”. Sempre negli anni Settanta debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta a esplorare quasi tutte le forme di comunicazione: teatro, cinema, televisione e radio. Negli anni successivi alterna la presenza in televisione alla composizione di musiche e canzoni e comincia alcune collaborazioni con il mondo del cinema (Kamikazen, nel 1987 con Paolo Rossi, Cavalli si nasce, 1989). Seguono anni di intenso lavoro, che lo vedono spesso presente in televisione (Maurizio Costanzo Show, 2000-2001; Quelli che il Calcio, 2002; Velisti per caso, 2003; Bulldozer, 2003; Una poltrona per due, 2005). Sfuggito grazie alla sua poliedricità ai più comuni cliché artistici, per lui il teatro resta l’attività principale e i suoi ultimi spettacoli rappresentano sempre di più la scelta di un teatro all’insegna della commistione di generi fra poesia, satira, testi classici più o meno noti e musica dal vivo. E’ su questa linea di incontro tra generi e artisti di diverse provenienze che si sviluppa anche la sua attività di direttore e consulente artistico: dal 2000 è consulente artistico del Teatro degli Illuminati di Città di Castello; dal 1997 è Direttore Artistico della rassegna estiva Il Giardino della Poesia a San Mauro Pascoli, dal 1999 al 2006 è stato il Direttore Artistico della manifestazione Festival del Mare in varie località della riviera romagnola, dal 2003 è direttore artistico del Teatro all’improvviso presso il Teatro delle Rocce di Zavorrano.

Andrea Candeli, modenese, comincia a suonare la chitarra a sette anni, si diploma presso l’Istituto Musicale Pareggiato “O. Vecchi” di Modena nel 1993 sotto la guida dei Maestri Vincenzo Saldarelli e Florindo Baldissera. Continua poi lo studio della chitarra classica a Parigi con il M° Alberto Ponce e partecipa a numerosi corsi di perfezionamento. E’ stato premiato come solista in numerosi concorsi Nazionali e Internazionali, tra i quali il Concorso “Riviera dei Fiori” ad Alassio (primo assoluto), il Concorso “Pasquale Taraffo” a Genova (primo assoluto), il Concorso “Giovani Musicisti Gargano 92”, il Concorso internazionale di Musica da Camera “Ottocento Festival” a Forlì. Ha fondato la scuola di musica “Accademia Musicale del Frignano” di Pavullo con la quale promuove i gruppi emergenti. Nel 1995 gli è stato assegnato il prestigioso “Premio Ghirlandina” città di Modena per essersi distinto nel campo artistico musicale. Nel 2003 ottiene il diploma di qualifica superiore (livello Europeo 4) come Agente di sviluppo culturale. Vanta numerose collaborazioni, tra cui Vladimir Mikulka, Barbara Vignudelli, Karl Potter, Alessio Menconi, Massimo Foschi, Flavio Bucci. È Direttore Artistico di numerose rassegne concertistiche (Giovedì al Giardino Ducale, Echi Musicali, Lungo le Antiche Sponde ecc) e di due festival chitarristici (Festival Internazionale Arte a 6 corde, Modena Guitar Simposium). E’ docente di chitarra presso il Liceo Musicale Paradisi di Vignola. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, come solista e in diverse formazioni cameristiche.

La decima edizione di “Echi Musicali”, promossa dall’associazione “Laboratorio Musicale del Frignano” – con il Patrocinio della Provincia di Modena e con il sostegno dalla Comunità Montana del Frignano e della Regione Emilia Romagna – prevede oltre 30 concerti che, fino al 10 settembre, animeranno piazze, chiese, parchi, castelli ed emergenze architettoniche di numerosi comuni della provincia di Modena. La rassegna spazia tra numerosi generi musicali: dalla musica etnica e leggera al jazz e allo swing, dal pop-rock all’operetta, dalle armonie celtiche ai ritmi africani, alla musica classica fino a incursioni nel repertorio dei musical, del tango e del flamenco. Il tutto per dare la giusta valorizzazione a diverse realtà musicali che vantano una ricca tradizione culturale, creando un vero e proprio itinerario musicale.