La delibera sulla LOTTIZZAZIONE DI TABINA passa solo per un soffio: 14 contro 11. La crisi della maggioranza, già apparsa con le assenze di molti consiglieri nella seduta del 29 settembre, che ha fatto saltare il Consiglio Comunale, è emersa pienamente con la votazione risicata di ieri sera.
Nonostante il PD voglia minimizzare e sostenga che le assenze sono per cause di forza maggiore, la VERITA’ viene presto a galla.
Anche nella maggioranza sono forti i distinguo ed i dissensi per le scelte e per il metodo dell’Amministrazione su molti temi.
Un clima di non condivisione strisciante, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la LOTTIZZAZIONE a TABINA.
Operazione immobiliare che ha evidenziato il TRADIMENTO della Giunta rispetto agli impegni presi da sempre con i cittadini della frazione.
“QUELLI DI TABINA E MAGRETA SONO STATI INGANNATI”.
Non lo abbiamo detto solo noi, ma anche diversi consiglieri di maggioranza che hanno comunque votato contro la delibera, sbugiardando chi infamava l’opposizione di strumentalizzazione.
Come noto il Comune, per fare soldi, avendo problemi di bilancio, ha deciso di lottizzare e vendere un terreno a TABINA che era destinato a verde pubblico e impianti sportivi.
Nonostante le promesse più volte fatte anche nella recente campagna elettorale, dove il Sindaco stesso si era impegnato a lasciare il parco a Tabina, SI SONO RIMANGIATI TUTTO. E ora via con la lottizzazione.
Le modalità di gara inducono poi a moltissime preoccupazioni.
Infatti il costo per chi acquisterà il terreno è esorbitante rispetto ai valori di mercato attuale, gli appartamenti sono previsti di una misura superiore ai 160 mq, con prezzi poco consoni con la zona.
Il rischio è che la gara vada deserta o attragga capitali di dubbia origine.
Se ne riparlerà di sicuro ancora.
Comunque vada a finire, di certo c’è già:
un FIASCO per la GIUNTA, oltre che un danno per FORMIGINE.
Fin che c’e’ “grasso che cola” tutto si aggiusta.
Ora che la crisi finanziaria impone di fare politica, cioè delle scelte davvero utili, si evidenziano le gravi CREPE nella maggioranza, succube di scelte del passato, di poteri esterni, di interessi consolidati.
Sembra che navighi a vista.
SENZA BUSSOLA E SENZA UN PROGETTO PER FORMIGINE.
Vengono rinviate scelte prima sbandierate come essenziali e irrinunciabili e compare dal cilindro un improvviso progetto per un impianto fotovoltaico da fare sul palazzetto dello sport, con una spesa di 450.000 euro.
Tra l’altro, anche qui, con modalità di gara del tutto discutibili.
I pannelli infatti, che sono il costo maggiore, li può fornire SOLO UNA DITTA.
VI SEMBRA UNA GARA SERIA ???
VI SEMBRA CHE STIANO FACENDO GLI INTERESSI DI FORMIGINE ???
(Alfeo Levoni, Paolo Bigliardi)