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Il Consiglio comunale formiginese del 4 Ottobre


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Il Consiglio comunale ha approvato nel corso della seduta di lunedì 4 ottobre con il voto favorevole della maggioranza (contraria l’opposizione), la variazione di bilancio per l’inserimento nel piano degli investimenti 2010 della Formigine Patrimonio, la società patrimoniale del Comune, lo stanziamento di 450.000 euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico integrato nella copertura del Palazzetto dello Sport del capoluogo.

L’operazione che è stata resa possibile per l’emanazione del D.M. del 6 agosto 2010 nel quale il Governo ha stabilito i nuovi incentivi 2011/2013, consentirà alla Formigine Patrimonio di usufruire dei benefici economici previsti per questa installazione, la cui ultimazione dovrà avvenire entro il 31/12/2010. “L’impianto fotovoltaico integrato nella copertura del Palasport – è stato detto dagli amministratori – produrrà circa 100 kw/h ed è soltanto il primo di una serie di interventi anche di più grandi dimensioni, attualmente allo studio”.

Il Consiglio ha inoltre approvato dopo un intenso dibattito all’interno della maggioranza (14 voti favorevoli e 11 contrari, di cui 2 consiglieri del PD) l’autorizzazione all’alienazione patrimoniale di un terreno edificabile in località Tabina, che era stato valorizzato da un’opportunità offerta dalla Legge Finanziaria 2008.

Il terreno in questione verrà in parte alienato mediante asta pubblica, con una potenzialità edificatoria assegnata di circa 2850 metri quadrati di superficie utile residenziale. Tale decisione all’alienazione, frutto di un confronto costruttivo con il Consiglio di Frazione di Magreta e con gli abitanti di Tabina, pone a carico del soggetto attuatore anche l’obbligo della realizzazione di un parco attrezzato comprensivo di una sala civica di circa 100 metri quadrati, destinata ai servizi di quartiere. Il numero massimo degli alloggi previsti, decisione anche questa presa dopo avere dialogato con i residenti, è di 20 unità, delle quali 16 in libera vendita e 4 in proprietà differita, analogamente a quanto fatto nei bandi di edilizia convenzionata di Corlo e di Magreta.