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Formigine: presentazione bozza Piano Strutturale Comunale


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L’Amministrazione ha presentato ieri mercoledì 20 ottobre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali la bozza del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). L’incontro che si è tenuto nella splendida cornice del castello, ha sviluppato anche un dibattito partecipato e costruttivo che ha coinvolto amministratori, tecnici e rappresentanti delle associazioni. L’incontro rientra nel percorso di concertazione già avviato con i recenti Consigli di Frazione che si svilupperà ulteriormente dopo l’adozione del piano prevista per la seconda metà di novembre, con una serie di nuove iniziative, tra le quali spicca l’apertura di uno sportello informativo speciale nel quale i tecnici comunali traslocheranno a rotazione il loro ufficio nelle singole frazioni per dare consulenza ed assistenza ai cittadini con l’intento di semplificare le procedure e accelerare i tempi.

“Da qualche anno l’Amministrazione ha avviato l’elaborazione di nuovi strumenti urbanistici di pianificazione come il PSC e il RUE che consentiranno di disegnare e riqualificare il nostro paese per il prossimo ventennio – ha spiegato il Sindaco Franco Richeldi – La procedura non è un semplice aggiornamento del Piano Regolatore Generale come avveniva periodicamente in passato; oggi la redazione dei nuovi strumenti tiene conto delle modalità e dei contenuti della L. 20/2000, poi aggiornata nel 2009. Si tratta di un passaggio metodologico e culturale significativo che introduce un nuovo, diverso e rivoluzionario sistema di programmare la pianificazione e la gestione del territorio”.

Nel PSC vengono infatti definiti gli obiettivi strategici di conservazione, riqualificazione e sviluppo del territorio. Il RUE è invece lo strumento che interesserà di più i cittadini, in quanto regolamenta tutti gli interventi relativi alla città esistente e al territorio rurale. La caratteristica principale del PSC è che non attribuisce in nessun caso, diritti edificatori, ma saranno i Piani Operativi Comunali (POC) che si susseguiranno, ad assegnare eventuali diritti edificatori per una durata massima di 5 anni. Questi ultimi saranno assegnati secondo la perequazione urbanistica che persegue l’equa distribuzione dei diritti edificatori e degli oneri derivanti per la realizzazione di opere pubbliche quali scuole, parchi, strade, parcheggi. In pratica, chi ha un vantaggio dall’edificazione, ha anche l’obbligo di contribuire alla realizzazione della cosiddetta “città pubblica”.

“Tra gli obiettivi principali del PSC-RUE va comunque sottolineato il forte contenimento dell’espansione demografica e del conseguente consumo di suolo, che fissa la soglia limite dei nuovi alloggi in 1030 per il prossimo ventennio, di cui almeno il 20% da realizzarsi in aree di riqualificazione o artigianali-industriali dismesse – ha concluso il Sindaco Richeldi – Di questo e di altri obiettivi come la valorizzazione e la tutela del territorio rurale, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, il rispetto dell’ambiente, le politiche e le strategie per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili, si è aperta un’importante fase di confronto e partecipazione che ci accompagnerà fino al termine del 2010 e anche nel 2011, perché un buon piano può essere tale, solo se nasce da un’idea partecipata”.