Un cortometraggio e un dibattito per ricordare i 5 caduti giovani e operai di Reggio Emilia, che il 7 luglio 1960, durante una manifestazione sindacale della Cgil per la democrazia e i valori dell’antifascismo, furono uccisi dalle forze dell’ordine mentre manifestavano pacificamente.
Manifestazioni come queste si svolgevano in quei giorni, tra fine giugno e i primi di luglio, in diverse città d’Italia come reazione alla scelta del MSI di tenere il suo congresso nazionale a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, e contro lo stesso Governo Tambroni monocolore democristiano che si reggeva con l’appoggio esterno e determinante del MSI.
I morti di Reggio Emilia – Lauro Ferioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli – sono l’apice, non la conclusione, di due settimane di scontri con la polizia, alla quale il capo del governo Tambroni ha dato libertà di aprire il fuoco in “situazioni di emergenza”: alla fine si conteranno undici morti e centinaia di feriti.
In occasione del 50° anniversario di quei fatti, per ricordare quella stagione politica di lotte e scontri sociali – che portò alla caduta di Tambroni e al conferimento dell’incarico ad Amintore Fanfani, il 22 luglio 1960, a formare un governo appoggiato da repubblicani e socialdemocratici aprendo la stagione dei governi di centro sinistra – la Cgil e l’Anpi di Modena insieme a diverse associazioni formiginesi (Arci Flora, Polisportiva Formiginese, circolo Arci Uisp e circolo La Bertola), propongono lunedì 8 novembre presso la Sala della Loggia a Formigine (piazza Repubblica, 5) l’ iniziativa commemorativa “Son morti sui vent’anni”.
In prima serata alle ore 20.30 sarà proiettato il cortometraggio di Mimmo Calopresti “I ribelli” e a seguire a partire dalle ore 21.15 un dibattito con diversi interlocutori.
Presiede Maurizio Ferraroni segretario Anpi di Formigine e intervengono Silvano Franchi presidente Associazione Vittime 7 luglio 1960, Andrea Rapini docente Università di Modena e Reggio Emilia, Donato Pivanti segretario Cgil Modena.