Questa settimana sono in programma, sia a livello nazionale che locale, numerose iniziative dedicate alla “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”. Riteniamo fondamentale che le Amministrazioni comunali del comprensorio assumano provvedimenti, per quanto di loro competenza, per promuovere la riduzione dei rifiuti che, ricordiamo, significa ridurre sia i pesanti impatti sull’ambiente che i costi del servizio.
Proponiamo ad esempio la buona pratica, già attuata da tempo da numerosi enti locali, di incentivare l’utilizzo di pannolini lavabili per bambini in sostituzione di quelli usa e getta.
Quello dei pannolini usa e getta non è un tema trascurabile se si considera che, nei suoi primi tre anni di vita, ogni bambino viene cambiato mediamente seimila volte.
Questi 6.000 pannolini, prodotti da un solo bambino, si trasformano in una tonnellata di rifiuti indifferenziati da smaltire, che necessitano di 500 anni per decomporsi in discarica, oppure produrranno emissioni inquinanti se finiscono in un inceneritore.
Il costo dello smaltimento di questa tonnellata di rifiuti, a carico della collettività, è di circa 200 euro.
I pannolini usa e getta costituiscono quindi una parte significativa dei rifiuti urbani non riciclabili.
Pertanto l’alternativa dei pannolini lavabili è indubbiamente preferibile per l’ambiente, per la salute dei bambini (i pannolini usa e getta contengono sostanze chimiche causa di potenziali irritazioni), e anche dal punto di vista economico.
Infatti consentono alle famiglie di risparmiare oltre la metà rispetto ai pannolini usa e getta e alle amministrazioni di ridurre i costi di smaltimento dei rifiuti.
Proponiamo quindi a tutte le Amministrazioni comunali del comprensorio di avviare una adeguata campagna di sensibilizzazione sui vantaggi dei pannolini lavabili e di prevedere incentivi per il loro acquisto da parte delle famiglie.
Le famiglie che utilizzeranno i pannolini lavabili dovrebbero essere incentivate attraverso un contributo economico per l’acquisto e/o introducendo uno sconto sulla tassa dei rifiuti, soluzione quest’ultima che non comporta oneri da parte degli enti locali e che si ripaga attraverso la riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti.
Quindi, perché non farlo ?
Altri interventi importanti per la riduzione dei rifiuti attuabili dalle Amministrazioni comunali sono, ad esempio, l’eliminazione dell’usa e getta dalle mense scolastiche e dalle strutture pubbliche, la sostituzione dell’acqua minerale in bottiglia con l’acqua di rete ed una ordinanza per vietare la distribuzione delle borsine usa e getta in plastica non biodegradabile.
I rifiuti che costa meno smaltire sono quelli che non si producono.
(Circolo Legambiente “Chico Mendes” Formigine)