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Il Consiglio comunale formiginese dfelibera l’adozione del Piano Strutturale Comunale


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Il Consiglio comunale nella seduta di ieri giovedì 25 novembre, ha deliberato l’adozione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) con 14 voti a favore e 12 astensioni.Si tratta degli strumenti urbanistici di pianificazione che consentiranno di disegnare e riqualificare il territorio comunale per il prossimo ventennio. Nel PSC infatti, vengono definiti gli obiettivi strategici di conservazione, riqualificazione e sviluppo del territorio, mentre il RUE è lo strumento che interessa di più i cittadini, in quanto regolamenta tutti gli interventi relativi alla città esistente e al territorio rurale.

Il presidente del Consiglio comunale Guido Gilli prima di lasciare la parola al Sindaco Franco Richeldi, ha voluto sottolineare il clima costruttivo e di dialogo che ha accompagnato l’elaborazione dei nuovi strumenti. “Desidero ringraziare tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione – ha detto Gilli – perchè con la loro partecipazione alle innumerevoli commissioni consiliari che si sono tenute in questi mesi, hanno testimoniato un’elevata capacità di confronto e un alto senso civico di fronte ad un atto amministrativo così importante che consentirà di dare soluzioni ai problemi di cittadini e famiglie, creando anche le premesse per dare lavoro alla tante aziende del nostro territorio che operano nel settore. Il dibattito di questa sera – ha concluso Gilli – è stata la migliore testimonianza che a Formigine il confronto serio e trasparente dimostra che sui temi importanti, molti obiettivi sono condivisi. Credo infine, sia utile evidenziare il senso di responsabilità dimostrato da tutti i gruppi, in particolare dalle minoranze, in questo Consiglio”.

La redazione del PSC-RUE tiene conto delle modalità e dei contenuti della L. 20/2000, poi aggiornata nel 2009. Si tratta di un passaggio metodologico e culturale significativo che introduce un nuovo, diverso e rivoluzionario sistema di programmare la pianificazione e la gestione del territorio. Perché pianificare con il vecchio PRG, coincideva quasi sempre con il fare nuove espansioni edilizie. “In passato, il disegno pubblico del piano nasceva dall’assegnazione dei diritti edificatori, diritti che hanno spesso condizionato lo sviluppo del territorio – ha sottolineato il Sindaco Franco Richeldi – il forte contenimento dell’espansione demografica e del conseguente consumo di suolo, che fissa la soglia limite dei nuovi alloggi in 1030 per il prossimo ventennio, di cui almeno il 20% da realizzarsi in aree di riqualificazione o artigianali-industriali dismesse, con una significativa quota riservata alle classi meno agiate, conferma che è un piano che punta alla qualità, alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, alla permanenza di una grande ruralità, ma soprattutto al sociale. A tale proposito, la novità assoluta del piano è l’introduzione del cosiddetto Pacchetto Famiglia che prevede una serie di agevolazioni, tra le quali la possibilità di monetizzazione dei parcheggi pubblici in caso di ampliamento, sopraelevazione, frazionamento di unità immobiliari; la possibilità di ampliare il fabbricato di una percentuale variabile dal 10% al 30% (c.d. Piano Casa Permanente) a seconda delle modalità di intervento (adeguamento sismico, classe energetica, ecc.); la possibilità di recuperare ai fini abitativi il sottotetto secondo le indicazione della L.R. 16/98; la destinazione di una quota minima del 20% della superficie cortiliva ad uso esclusivo condominiale, per far sì che tutti, in particolare anziani e bambini, abbiano la possibilità di godere di spazi in cui instaurare nuove relazioni sociali e dedicarsi ad attività ludiche e creative”. Per quanto riguarda invece, il dimensionamento produttivo (industria, artigianato, terziario, ricettivo), il residuo di piano ammonta a circa 18 ettari ancora da attuare a mezzo di piani particolareggiati in itinere, riconfermati nelle nuove previsioni di piano. Con la Provincia, in sede di accordo di pianificazione, sono stati concordati ulteriori 17 ettari di aree potenzialmente urbanizzabili, previa sottoscrizione di un accordo e a condizione che prima sia attuato il residuo di piano.

Il Sindaco Richeldi ha infine confermato la volontà di continuare il percorso di concertazione del PSC-RUE con una serie di nuove iniziative tra le quali spicca l’apertura di uno sportello informativo speciale nel quale i tecnici comunali traslocheranno a rotazione il loro ufficio nelle singole frazioni per dare consulenza ed assistenza ai cittadini con l’intento di semplificare le procedure. “A questa fase partecipativa che scatterà il prossimo 19 gennaio – ha concluso Richeldi – dedicheremo tutto il nostro impegno perché siamo profondamente convinti del ruolo e del contributo della collettività. Perché un buon piano può essere tale, solo se nasce da un’idea partecipata e condivisa”.