Gabella apre le attività del 2011 con una serie di appuntamenti che accompagneranno la prima parte dell’anno, quando il centro di aggregazione sotto l’arco di via Roma festeggerà i cinque anni di attività. Tra gli ospiti ci saranno anche il vice presidente della Commissione Antimafia Giuseppe Lumia, Mina Welby moglie di Piergiorgio, il presidente dei Comitati Dossetti per la Costituzione Raniero La Valle, il magistrato Armando Spataro e il direttore del centro studi della Banca d’Italia Salvatore Rossi. Le attività del programma di Gabella quest’anno saranno dedicate a “Elianto”, una doppia figura: Elianto sono quelle specie di piante che si rivolgono verso il sole ed è anche il personaggio principale del romanzo di Stefano Benni che ha raccontato con qualche anno di anticipo l’Italia che stiamo vivendo.
Il programma si inaugura mercoledì 26 gennaio alle 21 con un appuntamento tra storia e memoria in cui saranno ospiti Benedetto Valdesalici, Graziano Malvolti e Matteo Muratori. “Enrico Zambonini e l’asilo della rivoluzione” è questo il titolo della serata che vuole raccontare la figura di Zambonini, anarchico di Villa Minozzo che ha partecipato alla guerra civile in Spagna e che è stato ucciso il 30 gennaio di 65 anni fa come partigiano. Quella di Zamboni è una figura di primissimo piano non soltanto da un punto di vista di lotta ai fascismi ma anche come contributo culturale ai movimenti di liberazione di tutta Europa.
Altro appuntamento della settimana venerdì 28 gennaio alle ore 21 con la Scuola di Etica e Politica con un incontro sui temi delle ecomafie. Sarà ospite della Gabella, Paolo Rabitti autore di Ecoballe, uno dei massimi esperti in Italia dell’intreccio tra ambiente e malaffare. Paolo Rabitti è ingegnere e urbanista. Docente universitario, ricercatore, consulente di diversi enti pubblici. Ma soprattutto, negli ultimi quindici anni, consulente tecnico delle Procure in alcuni dei più delicati casi degli ultimi anni, dal Petrolchimico di Marghera, per conto del pm Felice Casson, al processo Enel di Porto Tolle, dal Petrolchimico di Brindisi alla causa per l’inquinamento da Ddt del Lago Maggiore.
Le sue relazioni tecniche per la Procura di Napoli sono un fulcro dell’accusa nel processo al presidente della regione Campania e ai vertici dell’Impregilo. Qui spiega le tare, i sotterfugi, la ragione per gli impianti di trattamento rifiuti della Campania non hanno mai funzionato a dovere, i metodi usati per aggirare la legge. E i meccanismi che bloccano le soluzioni sul nascere, che hanno devastato l’immagine dell’Italia all’estero. E ancora chi ci guadagna. E perché. E come, forse, riuscire a uscirne. Un documento che inchioderà tutti alle proprie responsabilità. La testimonianza di un ingegnere che con le sue consulenze ha aiutato le Procure di mezza Italia a svelare i retroscena degli affari più loschi nello smaltimento dei rifiuti e nell’inquinamento ambientale.
Le attività del programma “Elianto” vengono realizzate anche con il contributo del bando I reggiani per Esempio. Per conoscere tutte le date e gli appuntamenti in programma è possibile consultare il sito www.gabella.re.it.