Nasce all’interno dell’Ospedale di Sassuolo “Il salotto della lettura”, una vera e propria biblioteca che punta a favorire e semplificare l’accesso alla lettura anche nei luoghi di cura e a far conoscere i servizi offerti dalle biblioteche del territorio, mettendo in rete l’esperienza del Sistema bibliotecario di Sassuolo e dell’Associazione di volontariato Librarsi.
Dedicato non solo ai degenti, ma anche ai loro familiari, al personale e ai volontari, “Il Salotto della lettura” offre, in modo gratuito, tutti i classici servizi di una biblioteca, a partire naturalmente dal prestito. La persona interessata può scegliere direttamente in ospedale uno degli oltre 2.400 volumi a disposizione – prevalentemente narrativa, saggi, attualità, oltre a testi con caratteri molto grandi per ipovedenti – oppure allargare la propria richiesta all’intero sistema bibliotecario di Sassuolo, grazie al collegamento in rete con le biblioteche comunali. Particolarmente agevole è la restituzione del libro: potrà infatti essere consegnato ai volontari, nell’apposito box presente in tutti i reparti,alla reception dell’Ospedale, al “Salotto della lettura” oppure in una qualsiasi biblioteca del Sistema.
La biblioteca, situata al quarto piano della struttura sanitaria, è stata ufficialmente inaugurata questa mattina, 25 gennaio. Tante le persone presenti, tra loro in rappresentanza di dell’Ospedale, di Anselmo Campagna direttore sanitario dell’Ospedale, Natalino Michelini componente del consiglio di amministrazione di Ospedale di Sassuolo Spa, Luca Caselli, Sindaco di Sassuolo, Luca Cuoghi, Presidente del Sistema bibliotecario intercomunale di Sassuolo, Rosaria Campioni, Soprintendente regionale per i beni librari e Umberto Tiviroli, presidente dell’Associazione Librarsi.
“Quella di oggi è un’ulteriore importante tappa di un percorso volto a migliorare costantemente il livello di attenzione verso le persone che entrano nell’ospedale, siano essi pazienti, loro familiari o nostro personale. Con l’apertura della biblioteca aggiungiamo alla qualità dell’assistenza sanitaria dei servizi che aumentano la comodità e rendono ancora più umano il nostro ospedale. A ciò va aggiunto che ancora una volta il risultato è frutto di una stretta collaborazione con il Comune e con il mondo del volontariato, a conferma della forte integrazione con la comunità di Sassuolo”, hanno evidenziato con soddisfazione il direttore sanitario, Anselmo Campagna e Natalino Michelini, componente del consiglio di amministrazione di Ospedale di Sassuolo Spa.
“Il salotto della lettura” va ad arricchire e integrare il progetto “Leggere in ospedale”, una lungimirante iniziativa che già dal 2005, ha permesso di attivare il servizio di prestito di libri in corsia, grazie anche al determinante contributo di “Librarsi”, associazione di volontariato costituita dalle biblioteche del Sistema bibliotecario intercomunale di Sassuolo per realizzare il servizio.
“’Leggere in ospedale’ risponde ad una duplice esigenza: da un lato rendere accessibili a tutti i servizi offerti dalle biblioteche del territorio, anche al di fuori degli ambienti istituzionali, dall’altro inserire all’interno della struttura sanitaria l’opportunità di avvicinarsi con facilità alla lettura, come momento di arricchimento culturale o di semplice svago creando, senza soluzione di continuità, un legame virtuoso tra Ospedale e Sistema Bibliotecario. Un ringraziamento particolare va ai volontari che, con la loro disponibilità, dedizione, costanza e intelligenza, garantiscono un servizio efficace e continuativo nel tempo. Questo è ancora più evidente con l’attivazione della biblioteca in ospedale che può essere aperta per molte ore solo potendo contare sull’aiuto dell’Associazione ‘Librarsi’” ha aggiunto Luca Caselli, sindaco di Sassuolo.
Per la completa gestione del servizio sono coinvolti circa cinquanta volontari, tutti formati attraverso appositi corsi; i volontari, oltre a garantire l’apertura della biblioteca dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, e il sabato dalle 10 alle 12, continuano ad effettuare, tre volte la settimana, un giro nei reparti con un carrello colmo di libri – una piccola biblioteca ambulante – per facilitare il prestito e far conoscere a tutti il servizio.
In futuro la biblioteca potrà fornire alla struttura sanitaria oltre ai servizi tradizionali, come prestito, consultazione e informazione, anche un supporto nell’organizzazione di nuove attività come gruppi di lettura o incontri dedicati ai libri.