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Riqualificazione dell’area parcheggio di Piazza Italia a Formigine


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Sono ripresi i lavori di riqualificazione dell’area adiacente il parcheggio di Piazza Italia a Formigine, sino a oggi occupata da due edifici ex popolari che verranno demoliti entro la settimana. Da domani (8 febbraio 2011), durante le operazioni di demolizione verrà istituito un senso unico alternato sul tratto di via Trento Trieste prospiciente gli edifici in questione.

Dopo l’interruzione dei lavori in seguito alla mancata disattivazione degli allacciamenti elettrici da parte di Enel, le attività riprenderanno in contemporanea con l’intervento su via Piave-via Trento Trieste, in modo da completare nel più breve tempo possibile il cantiere e restituire funzionalità ai parcheggi a servizio delle attività commerciali.

Il progetto, che era stato approvato dalla Giunta comunale nello scorso ottobre, ammonta a circa 220.000 euro e consentirà la riapertura di via Piave a doppio senso di marcia, assieme alla realizzazione di una rotatoria semi-sormontabile, simile a quella realizzata a “Forno Vecchio”.

Particolarità sostanziale del progetto è la collaborazione con i lavori condotti ad onere dei privati nell’ambito di accordi urbanistici già approvati dal Consiglio comunale, che prevede la realizzazione di 17 posti auto al posto delle case demolite. Ciò consentirà una notevole economia nell’investimento e la realizzazione di un’opera finalizzata alla riqualificazione commerciale di tutta l’area attraverso la delocalizzazione di poche decine di metri di parte dei parcheggi oggi presenti in via Piave nell’area adiacente piazza Italia.

“E’ un intervento che coniuga il riassetto della mobilità a contenuti di riqualificazione urbana di una strada fondamentale per il rilancio economico del centro storico di Formigine – spiega l’Assessore ai Lavori Giuseppe Viola – I lavori sono una continuazione di quelli conclusi nel corso degli anni passati nelle vie limitrofe, in quanto verranno utilizzati gli stessi materiali, la stessa tipologia di illuminazione e le stesse tecnologie degli interventi già completati”.