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Ritorna a Modena “Un pozzo di scienza”, progetto promosso da Hera


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È in arrivo anche a Modena “Un pozzo di scienza”, il progetto didattico rivolto alle scuole promosso dal Gruppo Hera, in collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei Comuni e Province coinvolti. Quasi 2.000 studenti coinvolti solo a Modena, 10.000 in regione.

Da lunedì 7 marzo, prenderà il via negli istituti superiori cittadini una tre giorni di incontri scientifici, dibattiti e percorsi didattici tenuti da ricercatori ed esperti di fama internazionale, che incontreranno, solo a Modena, quasi 2.000 studenti; oltre 10.000 su 9 province emiliano romagnole.

“Un pozzo di scienza”, infatti, rappresenta la proposta concreta con la quale Hera vuole ribadire il proprio impegno nell’avvicinare i giovani ai temi scientifici attualmente più dibattuti, soprattutto a quelli legati all’ambiente. Per questo il progetto, molto apprezzato dai ragazzi e dal personale docente, è divenuto parte integrante dei programmi didattici degli istituti superiori che si trovano nel territorio servito da Hera.

Il tema 2011: le reti in un mondo di complessità

Argomento di quest’anno: le reti e la loro complessità. Un tema estremamente attuale, soprattutto in questa fase storica, come dimostra, ad esempio, il ruolo svolto dai social network nei processi di mutamento in corso nel Nord Africa. Attraverso 2 mostre divulgative itineranti, 60 incontri scientifici, 200 laboratori didattici, che si svolgeranno in 9 tappe distribuite sulle province emiliano romagnole coinvolte, sarà spiegato ai ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, come si strutturano le reti sociali e umane, quelle dell’acqua, dell’elettricità, del trasporto, della mobilità e la rete per eccellenza: il web.

Gli altri temi di “Un pozzo di scienza” e il concorso-novità

Anche a Modena il tema portante delle reti si aggiungerà a quelli del clima, dei rischi ambientali, dell’acqua, della chimica sostenibile (a questo proposito ricordiamo che l’ONU ha proclamato il 2011 l‘anno della chimica), dell’uso di nuovi materiali, di nanotecnologie e di robotica.

Inoltre una sezione di incontri con focus group e open-space technology consentirà maggiori interattività e coinvolgimento diretto degli studenti.

A loro, per la prima volta, “Un pozzo di scienza” dedica un concorso. Saranno, infatti, invitati a realizzare un elaborato (articolo, video, foto, presentazione, ecc.) su uno dei temi proposti. Gli elaborati saranno pubblicati sul sito di Hera. Quello che, su ogni territorio, risulterà essere il migliore riceverà un premio per la propria scuola.

Gli appuntamenti modenesi

I primi incontri si svolgeranno all’ITIS Corni e all’ITIS Fermi.

Il primo, intitolato “Farà brutto, farà bello? Il tempo che verrà” sarà a cura del noto meteorologo Luca Lombroso. Il secondo riguarderà il tema del web e sarà condotto dal giornalista, blogger ed esperto di rete Sergio Maistrello.

Al Fermi approderà anche la mostra laboratorio interattiva “Climarte”, tra le novità più interessanti di questa edizione di “Un pozzo di scienza”. Grazie a questa attività, utilizzando il cielo come filo conduttore, i ragazzi potranno riflettere sul clima e sui suoi cambiamenti con un occhio di riguardo al mondo dell’arte.

La tre giorni modenese di “Un Pozzo di Scienza” si concluderà mercoledì 9 marzo. Il progetto, invece, proseguirà ininterrottamente fino alla fine del mese toccando le principali città dell’Emilia Romagna.

Roberto Gasparetto, Direttore Hera della Struttura operativa territoriale di Modena ha commentato: “Un pozzo di scienza, progetto sul quale il Gruppo Hera continua ad investire proponendolo in chiave sempre più rinnovata e aggiornata, testimonia la nostra forte attenzione al mondo della scuola, al quale offriamo, anche in provincia di Modena, iniziative rivolte a bambini e ragazzi di ogni ciclo scolastico. È anche questo un modo per dare al nostro futuro opportunità costruttive e serene di sviluppo”.