Da oggi, lunedì 28 febbraio, è pubblicata sul sito internet della Provincia di Reggio Emilia (www.provincia.re.it – sezione Lavoro) la graduatoria definitiva relativa all’avviso pubblico per 12 tirocini formativi da svolgere presso il Tribunale di Reggio Emilia, al quale avevano presentato domanda ben 363 persone. Nei giorni scorsi si sono svolti i colloqui individuali dei primi 36 candidati in base ai quali è stata stilata la graduatoria finale. L’avviso pubblico, come noto, era rivolto a disoccupati, persone in cassa integrazione guadagni straordinaria (anche in deroga) o in contratto di solidarietà a zero ore da almeno 6 mesi, ma anche a lavoratori autonomi privi di lavoro da almeno 6 mesi. In caso di parità di punteggio, veniva promosso il tirocinio in favore delle persone più giovani e – in effetti – i primi 12 classificati (9 le donne, tutti laureati) hanno un’età compresa tra i 23 e i 29 anni.
“Nei prossimi giorni saranno completate le procedure per l’attivazione dei 12 percorsi di tirocinio formativo di sei mesi presso il Tribunale, un’iniziativa importante che ha suscitato un forte interesse da parte dei cittadini del nostro territorio – spiega il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – La graduatoria resterà in vigore per 18 mesi e potrà essere utilizzata per altri incarichi non appena si renderanno disponibili ulteriori risorse economiche eventualmente rese disponibili dalla Provincia e da altri soggetti pubblici e privati del territorio”.
Ai tirocinanti – che non possono essere retribuiti – sarà riconosciuto, grazie al sostegno della Fondazione Manodori, un rimborso-spese forfettario di 413,17 euro mensili, a fronte di un monte-ore del tirocinio pari a 33 ore settimanali da svolgere presso la cancelleria del Tribunale, incaricata di ritirare le documentazioni e istanze relative alle procedure concorsuali. In questo modo sarà possibile ridurre il disagio per aziende, lavoratori e cittadini che in questa fase già difficile per le attività economiche e produttive si trovano a subire rallentamenti nel disbrigo delle procedure concorsuali.