Home Regione 8 marzo l’impegno delle donne della Cisl dell’Emilia-Romagna

8 marzo l’impegno delle donne della Cisl dell’Emilia-Romagna


# ora in onda #
...............




La CISL – dichiara Laura Gamberini, neo Responsabile del Coordinamento Regionale Donne CISL – è impegnata da anni in attività di sostegno, tutela e valorizzazione delle donne non solo nell’ambito lavorativo ma in ogni ambito della nostra società., dove rimangono – purtroppo, ancora troppe le differenze di diritti e di opportunità tra donne e uomini. Ma all’impegno nelle battaglie per i diritti delle donne nel nostro Paese, la nostra Organizzazione si è contraddistinta anche in una intensa attività svolta a favore delle donne straniere, delle donne in difficoltà nei paesi in via di sviluppo, del diritti civili e sociali delle donne nei paesi governati da dittature. Lo scorso anno c’è stata una fortissima mobilitazione per le donne di Haiti, quest’anno il Coordinamento ha aderito ad “Adottiamo un sindacalista birmano/a”, campagna promossa dal Dipartimento politiche migratorie, donne e giovani insieme al Coordinamento nazionale donne Cisl.~ Con tale iniziativa la Cisl mantiene alta l’attenzione sul rispetto dei diritti umani e sulla tutela della dignità della persona, in continuità con la solidarietà già espressa in favore del popolo birmano e, in particolare, di Aung San Suu Kyi, Nobel per la Pace. Poiché la campagna richiede un impegno economico di € 100 al mese per almeno un anno, con un costo complessivo di €1.200, l’intento è di mettere insieme, tanti~piccoli contributi per raggiungere le adozioni.

A tal proposito è stato attivato un conto corrente dalla USR CISL Emilia Romagna , IBAN IT02O0518802402000000006001 per permettere anche ad ogni singolo cittadino di aderire con una quota libera, citando con la causale: “Adotta un sindacalista Birmano”.

Inoltre partendo dal 6 febbraio u.s. – giornataa mondiale contro le mutilazioni genitali femminili – abbiamo avviato in tutte le Province “MGF – Mutilazioni Giunte alla Fine”, la campagna della Cisl, realizzata con il patrocinio del Ministero delle Pari opportunità, rivolta alle circa 35.000 donne, immigrate in Italia, potenzialmente vittime di mutilazioni genitali femminili (MGF).

Una maggiore consapevolezza ed informazione sulle gravi conseguenze che tali pratiche, effettuate solo per ragioni “culturali” e “tradizionali”, comportano per la salute delle donne, ledendone dignità e violando diritti fondamentali, può, infatti, rivelarsi una strategia vincente per l’eliminazione o quanto meno la diminuzione di tali violenze sulle donne. In distribuzione anche una breve guida per le donne immigrate in Italia, volta a fornire una prima informazione sul diritto di soggiorno, l’assistenza sanitaria, la tutela della maternità e dei minori, l’accesso al mercato del lavoro, alla previdenza e l’assistenza sociale.

Numerosi gli eventi organizzati dai singoli Coordinamenti Donne territoriali e dalle Donne FNP: a Bologna partirà la raccolta di firme per la campagna, promossa dalla trasmissione “Zapping” di Rai Radio Uno, “Salviamo Asia Bibi” la donna cristiana del Pakistan, madre di 40 anni condannata a morte per blasfemia oltre ad essere organizzate feste e incontri a tema in vari Centri sociali della città. A Piacenza si terrà un convegno sul tema “PRECARIETA’ nome comune, genere femminile”, a Parma “Poesie in Allegria” letture e declamazioni poetiche di Olga Spigaroli che termineranno con il falò di carnevale, a Reggio Emilia un incontro insieme alla comunità egiziana dal titolo “Donne in rivolta: la donna soggetto e oggetto della Storia che cambia” e un seminario con su “Donne al crocevia della terza e quarta età” , a Modena iniziative di autofinanziamento – con omaggio di tavolette di cioccolata in cambio di un piccolo contributo per sostenere l’adozione di una sindacalista birmana, a Imola La proiezione del documentario “Il corpo delle donne”, a Ravenna il convegno “1861 – Donne del risorgimento Italiano” e l’adesione al seminario organizzato da INAIL e ANMIL “Salute e Sicurezza sul lavoro: una questione di genere”, a Ferrara cena sociale per le Donne CISL pensionate e le volontarie di ANTEAS, a Forlì-Cesena il convegno “Non solo 8 marzo, frammenti di libertà e di pensieri per unire le forze e fare i nostri diritti-parità-democrazia, a Rimini il convegno “La donna e il mondo del lavoro:testimonianze di storie di donne impegnate in politica, nell’imprenditoria femminile, nel sociale”.

Ma l’impegno della CISL Emilia-Romagna per le donne – aggiunge il Segretario Regionale Maurizia Martinelli, Responsabile delle Politiche di genere – non finisce qui. In vista dell’Assemblea Nazionale delle Donne CISL, il 22 marzo p.v. alla presenza del Segretario Nazionale Liliana Ocmin si terrà l’assemblea delle Donne CISL Emilia-Romagna per mettere a punto una piattaforma – da presentare ad istituzioni e parti datoriali – al fine di rimuovere le discriminazioni dirette ed indirette ancora presenti nel mondo del lavoro ed avviare azioni da intraprendere aziendalmente per agevolare l’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. Anche in Emilia-Romagna, nonostante un tasso scolastico più alto le donne non raggiungono – in proporzione – gli avanzamenti di carriera e i posti dirigenziali che spetterebbero loro. Ancora troppo forti le differenze retributive e contributive che finiscono per creare nuove povertà tra le pensionate di ieri e quelle di domani. Così come non possiamo nascondere – dietro la crisi economica – il disimpegno sia delle amministrazioni pubbliche che le aziende sui temi dei servizi e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Proprio sul tema dei “Diritti delle donne” lo stesso 22 marzo organizzeremo una tavola rotonda con Liliana Ocmin, Flavia Franzoni Prodi e Giancarla Codrignani.