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Gruppo Poste Italiane: nel Bilancio 2010 crescono utili, ricavi e risultato operativo


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Il Bilancio Consolidato 2010 e il progetto di Bilancio della Capogruppo 2010, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane presieduto da Giovanni Ialongo.

Per il nono anno consecutivo il Gruppo guidato da Massimo Sarmi chiude il Bilancio in positivo. Grazie ai risultati della gestione operativa, che riflettono anche l’impegno sul lato dell’efficienza e del contenimento della spesa, il Gruppo Poste Italiane chiude il 2010 con un Utile netto di 1.018 milioni di euro (+12,6% sul 2009). Il risultato assume particolare valore perché ottenuto in un contesto economico ancora debole, che rende sempre più complesso mantenere gli attuali livelli di redditività. Il dato conferma inoltre gli effetti propulsivi sui conti che la capacità innovativa del Gruppo ha saputo esprimere nell’ultimo decennio, modernizzando i processi e ampliando la gamma di prodotti e servizi.

I ricavi totali salgono a 21,8 miliardi di euro, con un incremento dell’ 8,7% sul 2009 (chiuso a 20,1 miliardi di euro). Altrettanto significativo è il miglioramento del Risultato Operativo, pari a 1.870 milioni di euro (+16,9% sul 2009). A fornire particolare slancio ai conti è stata la positiva performance dei Servizi Assicurativi che, con una raccolta premi di 9,5 miliardi di euro, contro i 7,1 mld del 2009, crescono del 34% rispetto all’esercizio precedente.

“I segni tutti positivi del bilancio e la crescita significativa degli utili – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Massimo Sarmi – ci dicono che il Gruppo ha lavorato molto bene anche in un anno difficile come il 2010, e nonostante il progressivo calo dei volumi postali, grazie alla sua capacità di lanciare sempre prodotti e servizi innovativi e di presentarsi con successo su nuovi mercati. La solidità del Gruppo e gli ottimi risultati che presentiamo in questo bilancio ci danno ottimismo per affrontare con la giusta energia la sfida della liberalizzazione del mercato postale. Mi piace sottolineare – ha commentato Sarmi – che il 2010 ci porta in dote non solo conti eccellenti, ma anche una dimensione internazionale autorevole che ci vede advisor di molti Paesi del bacino mediterraneo e dell’Est europeo per lo sviluppo tecnologico di quelle reti logistico-postali e per l’introduzione di servizi finanziari e di comunicazione digitale di cui siamo leader in Europa”.

I ricavi dei Servizi Postali registrano una flessione del 3,1% sul 2009 che riflette gli effetti del progressivo calo dei volumi postali. Un fenomeno comune a tutte le economie sviluppate, determinato dalla progressiva sostituzione della corrispondenza cartacea con forme di comunicazione digitale via internet, dall’impatto recessivo su un mercato ormai maturo e dal processo di liberalizzazione del settore postale.

I Servizi Finanziari presentano una lievissima riduzione pari allo 0,4% (-18 milioni di euro) rispetto al 2009, esercizio finanziario che ha però beneficiato di un volume eccezionale di raccolta del risparmio postale (collocamento di Buoni Fruttiferi Postali e raccolta su Libretti Postali per conto di Cassa Depositi e Prestiti SpA).

Buoni i risultati dei ricavi da conti correnti (2,6 miliardi, +1,7% sul 2009) grazie ai maggiori proventi derivanti dall’impiego della raccolta (+4,2%), che crescono sia per effetto dell’aumento del 3,5% della giacenza media (34,7 miliardi di euro del 2009 contro 35,9 miliardi di euro del 2010), sia per effetto della positiva gestione degli impieghi in titoli provenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali presso la clientela privata. Da sottolineare, poi, il significativo incremento del volume delle carte prepagate Postepay, che segna un +21,5% sul 2009, confermando il ruolo di leader di mercato con 6,8 milioni di carte.

Nel 2010 il Gruppo Poste Italiane ha rafforzato il proprio profilo internazionale grazie a numerosi accordi di collaborazione tecnologica. Le partnership avviate dimostrano la capacità dell’azienda di fare sistema a livello internazionale e di contribuire all’evoluzione delle reti logistico-postali di altri Paesi condividendo il proprio modello di business e la propria esperienza nel campo dell’innovazione tecnologica. Poste Italiane esporta il proprio know how in Russia, Egitto, Albania, e Libano ed è punto di riferimento anche per gli operatori postali di Argentina, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Marocco, Olanda, San Marino, Cile e Città del Vaticano.

Con un volume di premi emessi pari a 9.501 milioni di euro (7.091 milioni di euro nel 2009) Poste Vita, la Compagnia assicurativa del Gruppo, ha realizzato nel 2010 il fatturato più alto mai raggiunto nella sua storia, con un incremento del 34% rispetto al 2009, ed ha aumentato la propria quota di mercato di circa due punti, sfiorando l’11%. Nei primi nove mesi di attività di Poste Assicura, la Compagnia assicurativa Danni, operativa dal 1° aprile 2010, ha ottenuto risultati commerciali molto significativi: sono state vendute circa 179mila polizze. La raccolta complessiva, ben distribuita tra le diverse linee di prodotto, è stata di circa 24,7 milioni di euro.

Nel 2010 PosteMobile, l’operatore di telefonia mobile virtuale di Poste Italiane, prima azienda del settore postale al mondo a entrare nel mercato della telefonia mobile, ha raggiunto il break even point, conseguendo un risultato operativo positivo di circa 9,5 milioni di euro, con un incremento del 218,5% rispetto al 2009, quando la perdita operativa era stata di circa 8 milioni di euro. Attualmente sono 2 milioni le Sim PosteMobile vendute.

A riconoscimento dei suoi risultati e della sua capacità di innovare, il Gruppo Poste Italiane ha consolidato la sua posizione tra le “World’s Most Admired Companies” di Fortune, collocandosi al quinto posto assoluto tra i migliori operatori mondiali del settore postale e alla terza posizione tra le aziende italiane.