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Dopo 163 anni ‘rifioriscono’ le giunchiglie alle Marconi di Modena


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Sabato 19 marzo alle 11, esattamente 163 anni dopo i moti pacifici che si svolsero a Modena nel 1848, l’aula magna del nuovo complesso scolastico Marconi di via Canaletto sud sarà intitolata “Sala delle giunchiglie”, i fiori che divennero simbolo dei liberali modenesi di epoca risorgimentale.

Alla cerimonia d’intitolazione interverranno gli assessori comunali all’Istruzione Adriana Querzè e al Decentramento Fabio Poggi, il presidente della Circoscrizione 2 Antonio Carpentieri, il dirigente scolastico Renato Luisi, gli insegnanti e gli studenti della scuola. L’appuntamento rientra nel programma delle celebrazioni per il 150esimo dell’unità d’Italia della Circoscrizione 2.

Era il 19 marzo 1848 quando un corteo pacifico, formato soprattutto da giovani, sfilò lungo la passeggiata delle Mura distribuendo giunchiglie, i fiori bianchi e gialli che richiamavano i colori di Papa Pio IX, allora ritenuto vicino alle posizioni dei liberali. Fu in quell’occasione che il duca di Modena Francesco V abbandonò la città, salvo poi tornare l’anno successivo. L’episodio è stato riportato alla luce dagli studenti della scuola media Marconi consultando le antiche carte dell’Archivio storico del Comune. A colpire i ragazzi è stato soprattutto il carattere incruento del moto e il fatto che protagonisti fossero stati i giovani modenesi di allora. Da qui la proposta, accolta dalla direzione scolastica e dall’Amministrazione comunale, d’intitolare l’aula magna del nuovo complesso scolastico “Sala delle giunchiglie”.

In occasione della cerimonia, in cui sarà scoperta la targa con le motivazioni della dedica, gli alunni della terza O illustreranno il progetto con cui hanno vinto il primo premio del concorso nazionale “I giovani e l’unità d’Italia” promosso dal ministero dell’Istruzione. I ragazzi, con cui il sindaco Giorgio Pighi ha voluto congratularsi donando una riproduzione dell’albero della Libertà, hanno progettato e realizzato tre manifesti attraverso un percorso didattico che li ha visti affiancati dalla loro insegnante e dalla responsabile dell’Archivio storico comunale. Grazie al loro lavoro hanno vinto un soggiorno di tre giorni a Torino per partecipare alle manifestazioni organizzate per il 150esimo dell’unità d’Italia.