Dopo la sentenza della Corte Europea che conferma che il crocifisso può rimanere affisso nelle aule scolastiche, è tempo che l’amministrazione di sinistra riveda le proprie posizioni ideologiche e consenta, come chiesi con una mozione nel 2008, l’esposizione del crocifisso nell’aula del consiglio comunale. L’aula, dopo i lavori di ristrutturazione, l’inaugurazione e la benedizione, ne è rimasta sprovvista. Se consideriamo anche le passate sentenze del Consiglio di Stato e dell’altro ieri della Cassazione che afferma che il Crocifisso può essere esposto nelle aule giudiziarie e negli uffici pubblici in quanto non lesivo della laicità dello Stato, credo che l’amministrazione comunale di Modena non abbia più scuse per dire di no.
Lo afferma il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni anche alla luce dell’ultima sentenza della Corte Europea sull’esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche.
“La presenza del Crocifisso nell’aula del Consiglio comunale è stata negata per troppi da anni da motivazioni ideologiche. Oggi più di ieri non c’è alcuna ragione per opporsi alla presenza, all’interno dell’aula consiliare, di un simbolo che non è solo religioso ma anche emblema di valori civili e morali che fondano la nostra cultura, la nostra civiltà e il nostro Stato laico. Per questo chiedo nuovamente e formalmente che il Crocifisso torni ad essere presente nella sala del Consiglio comunale di Modena”.