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Il Vicesindaco Menani interviene sulla querelle sollevata dal Sindaco di Modena all’indomani del Forum Italiano sulla sicurezza Urbana


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“Per poter fare il sindaco sceriffo occorre anche averne le capacità: sono decine i comuni modenesi, la maggior parte governati dal centro sinistra, che utilizzano quelle che il Sindaco di Modena chiama impropriamente “ronde” e che altri non sono se non i Volontari della Sicurezza istituiti con apposita legge regionale. Mi chiedo: le capacità le ha chi le usa o chi preferisce non farlo?”.

Il Vicesindaco di Sassuolo, con delega alla Sicurezza, Gian Francesco Menani, interviene così sulla questione sollevata dal Sindaco di Modena all’indomani del Forum Italiano sulla sicurezza Urbana.

“Pighi sostiene che è terminato il periodo delle ordinanze muscolari – prosegue Menani – dei controlli notturni con i Volontari della Sicurezza; forse è finito a Modena, ammesso che quel periodo sia mai iniziato, non certo a Sassuolo.

Per anni si sono invocati più poteri, in termini di sicurezza, ai sindaci, per anni ci si è lamentati di avere le mani legate. Oggi che, aggiungo finalmente, qualche potere in più è concesso si preferisce rimpiangere il passato quando era molto più semplice accusare lo stato e le Forze dell’Ordine di mancati controlli.

Certo – aggiunge il Vicesindaco – era molto più semplice di fronte ad uno scippo, a vandalismi o a fenomeni di spaccio, allargare le braccia e dire “non posso farci nulla”; ma non credo che gli Amministratori di un territorio vengano eletti per cercare scuse attendibili. Sono sicuro che, se Pighi chiede ai cittadini di Sassuolo quanto imbarazzo provano, come lui afferma, a causa dei Volontari della Sicurezza che pattugliano la città, troverebbe risposte in grado di sorprenderlo. Se, poi, chiede loro se preferiscono demandare nuovamente tutta la questione sicurezza allo Stato, forse, rischia anche male parole. Sarebbe come tornare indietro e, a Sassuolo, sul fronte della sicurezza non si tornerà indietro, a quei tempi bui in cui si aveva paura di uscire di casa. La sola sicurezza urbana non esaurisce e non può esaurire le competenze del Sindaco: è assurdo che passi la teoria del “questo è mio e quello è di qualcun altro”; un brutto spettacolo già visto. Tra l’altro, quei provvedimenti che il sindaco di Modena definisce “da sceriffo”, che lui stesso ha assunto, oggi vituperati sono stati in larga parte trasfusi nel regolamento comunale: Pighi pensa di trasformare l’emergenza in status quo da qui ai prossimi anni?

La verità è che – afferma il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – Sindaco ed Assessori sono in prima linea, giorno dopo giorno, assieme ai loro amministrati, ed è giusto che sia così perché da loro hanno ricevuto l’incarico di garantire i diritti, la sicurezza e i servizi a tutti i cittadini. Credo, piuttosto – conclude – che andrebbe rivista la questione “polizia Locale”: forse i due senatori che avevano proposto la legge erano troppo impegnati a tenere in mano la bandierina che ne attestava la paternità, più che adoperarsi affinché venisse approvata in tempi brevi”.