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Modena: wi fi libero su banda larga in 30 luoghi entro l’anno


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wi-fi_logoSono 39 i luoghi di Modena già individuati per l’installazione dei primi hot spot che consentiranno ai modenesi e ai turisti in visita alla città di collegarsi a internet in modalità wi fi attraverso la banda larga. Dei primi 39 punti individuati, almeno 30 hot spot saranno installati e in funzione entro l’anno.
È in questo modo partito il percorso per Modena smart city, a cui la Giunta comunale ha dato il via l’8 agosto approvando la delibera relativa alle “Prime Azioni per lo Sviluppo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e per una città intelligente” che sarà illustrata al Consiglio comunale nella prossima seduta.
“I nuovi hot-spot della rete wi-fi comunale – spiega l’assessore a Bilancio, Sistemi informatici e Smart City Ludovica Carla Ferrari – saranno caratterizzati, a differenza di quelli attuali, da accessibilità immediata e libera per una navigazione flessibile e veloce che consenta di sfruttarne al meglio le potenzialità di internet”.
Gli hot-spot avranno infatti una potenza di segnale molto elevata essendo connessi alla rete in fibra ottica Man, portatrice di banda larga fino a un massimo di 100 mega. Il costo per l’installazione dei primi 30 punti di accesso sarà inferiore ai 30 mila euro e per la realizzazione della rete il Comune, che opererà perlopiù attraverso le proprie strutture tecniche, si avvarrà della collaborazione di Lepida spa.
Complessivamente l’obiettivo di rete della nuova struttura per la copertura wi-fi della città, fissato dalla Giunta, è un punto di accesso ogni mille abitanti e per il suo raggiungimento il Comune di Modena richiederà la collaborazione di Provincia e Regione. “La nuova rete – continua l’assessore – completerà l’attuale infrastruttura di I-Modena, la rete wi-fi che il Comune ha promosso insieme a Telecom e Banca Popolare Emilia Romagna, offrendo un servizio che sfrutta le potenzialità tecnologiche e normative oggi disponibili e che quindi sarà più potente e più flessibile. L’infrastruttura che ci prefiggiamo, oltre a rispondere meglio alle esigenze di cittadini, imprese e visitatori, costituisce il presupposto per diffondere l’utilizzo di una serie di applicazioni che potranno migliorare l’accoglienza turistica in città”.
Rispetto al traffico dati telefonico, il wi-fi su banda larga consentirà l’accesso a un flusso di dati superiore. Inoltre, la connessione avverrà senza autenticazione mediata dalla richiesta di credenziali, consentendo un utilizzo più facile anche a chi si trova in città solo di passaggio.

ECCO LA MAPPA DEI PRIMI HOT SPOT
Molti punti di accesso saranno in prossimità di scuole e luoghi molto frequentati
Sono 39 i primi luoghi individuati dall’Amministrazione comunale di Modena per l’installazione dei primi hot spot che consentiranno l’accesso a internet, veloce e senza credenziali, con banda larga appoggiandosi alla rete Man realizzata dal Comune. Una volta ultimata, la nuova rete comunale si prefigge di attivare un punto di accesso ogni mille abitanti.
Ecco la mappa dei primi luoghi individuati per l’installazione: direzionale Cialdini, Municipio, Palazzina Pucci, Teatro Storchi, Palazzo dei Musei, Palazzo Margherita, Autostazione, Comando Polizia municipale, Condominio R-Nord, sedi dei Quartieri 1, 2, 3 e 4, Memo di viale Barozzi, Biblioteca Rotonda di via Morane, Biblioteca Villaggio Giardino, Centro Musica, Palazzina Vigarani dei Giardini ducali, Questura, Stadio Braglia, Complesso San Paolo, Tribune Novi Sad, Istituti superiori Selmi, Corni, Barozzi, Guarini e Cattaneo, Venturi, San Carlo, Sigonio, Venturi e Deledda, Policlinico, Auditorium Marco Biagi, Teatro San Carlo, Unimore Sirs, Museo Casa Natale Enzo Ferrari.
Molti dei primi 30 hot spot, che saranno installati entro l’anno, saranno vicino a sedi comunali, scuole e luoghi pubblici molti frequentati coerentemente con l’orientamento dell’Amministrazione comunale di favorire l’offerta di servizi personalizzati e fruibili anche on-line.
“Il wi-fi – afferma l’assessore Ludovica Carla Ferrari – è uno strumento di valorizzazione urbana e di sviluppo economico e l’accesso a internet, libero e gratuito, può fare la differenza nell’evoluzione di ambiti urbani popolati da soggetti sensibili quali, ad esempio, contesti di giovani imprese specializzate nel settore Ict”.