E’ andata male la trasferta delittuosa per due malviventi specializzati in furti in abitazione. La loro presenza nel plesso condominiale preso di mira è stata rilevata da un cittadino che ha allertato il 112 del Comando Provinciale di Reggio Emilia che a sua volta ha girato l’intervento ad una pattuglia dei Carabinieri di Cavriago. I malviventi, dopo che avevano preso di mira due appartamenti del centro abitato di Cavriago, sentendo l’arrivo dei militari della locale stazione, provavano un inutile fuga; venivano infatti presi ed arrestati. In loro disponibilità un cacciavite con il quale avevano forzato la porta d’accesso del condominio e tentato di aprire le porte di due appartamenti. Con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato, i Carabinieri della Stazione di Cavriago ieri mattina hanno tratto in arresto i cittadini georgiani G.I. 25enne e G.S. 26enne, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia, ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Domani i due compariranno davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere dell’accusa loro contestata.
L’origine dei fatti ieri poco dopo le 12,00 quando i due topi d’appartamento dopo aver forzato con un cacciavite la porta d’ingresso si introducevano all’interno di un condominio di Cavriago prendendo di mira gli appartamenti ivi ubicati ivi compreso quello di un ex sindacalista, recentemente salito alla ribalta delle cronache per gravi minacce subite in relazione all’attività allora prestata. L’ingresso furtivo dei due non è passato inosservato a un cittadino che ha quindi chiamato il 112 il cui operatore ha girato l’intervento ad una pattuglia dei Carabinieri del paese. All’arrivo dei militari a sirene spiegate i due malviventi hanno cercato invano di guadagnare la fuga. Inseguiti sono stati bloccati dai militari. In loro disponibilità un grosso cacciavite utilizzato, come poi accertato dal sopralluogo, per forzare la porta d’ingresso del condominio e quelle di due appartamenti tra cui quella dell’ex sindacalista. I due ladri condotti in caserma venivano arrestati.