Home Cronaca Crolla un controsoffitto al Teatro Carani durante lo spettacolo dei Termosifoni

Crolla un controsoffitto al Teatro Carani durante lo spettacolo dei Termosifoni


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carani_evIl musical “Condominio 51” della compagnia amatoriale dei Termosifoni era circa a tre quarti del suo regolare svolgimento, quando l’assessore Giulia Pigoni del Comune di Sassuolo irrompe sul palcoscenico nel bel mezzo dell’esibizione canora di Michela Costi, e con molta calma annuncia ai circa 500 spettatori che lo spettacolo deve essere sospeso, il tempo che un’onda di gelo avvolga la sala e, senza fornire spiegazioni alcune, Pigoni invita il pubblico a lasciare immediatamente il Teatro.  Il pubblico, incredulo, ma anche molto ordinato si avvia verso le uscite con mille dubbi su quanto possa essere successo. Nel frattempo decine di pompieri iniziano un minuzioso sopralluogo. E’ da loro che apprendiamo che una parte della controsoffittatura del corridoio dal quale si accede al loggione destro (quello che affaccia su Viale XX Settembre) ha ceduto a causa di infiltrazioni persistenti da tempo e che ne hanno appesantito la struttura. Da notare che il loggione ieri sera era chiuso al pubblico.

carani_crolloAbbiamo incontrato Federica Debbi fondatrice e responsabile del gruppo teatrale che ci ha rilasciato alcune dichiarazioni: “La delusione è grossa perché hanno comunque interrotto lo spettacolo a circa un quarto d’ora dalla fine senza fornire nessuna spiegazione plausibile se non sgomberare subito, Quando abbiamo chiesto delucidazioni, anche perché lo spettacolo è stato rappresentato qui tante volte e le nostre strutture sono sempre state controllate e ricontrollate, chiedevamo solo spiegazioni se i problemi derivassero dalle nostre strutture, sono stati poco chiari e decisamente molto secchi nelle loro risposte. Solo dopo hanno chiarito che trattavasi di un problema strutturale del teatro dovuto al crollo di un controsoffitto. Ho chiesto se non fosse una cosa da controllare prima e non mi hanno saputo rispondere. Non abbiamo risposate, non sappiamo nulla, abbiamo ancora tutte le nostre cose dentro e non ci fanno entrare. Domani sera avevamo una seconda replica e non ci hanno ancora detto se si potrà fare o meno”