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Passaggio di proprietà ‘fai da te’: due uomini denunciati dai carabinieri nel reggiano


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carabinieri-donnaPer 50 euro assicurava l’avvenuto passaggio di proprietà, ovviamente contraffatto, dell’autovettura acquistata! Oltre ai falsi agenti assicurativi l’effetto crisi sta producendo anche falsi e improvvisati addetti alla motorizzazione che, in maniera peraltro posticcia, documentano l’avvenuto passaggio di proprietà dell’auto venduta provvedendo con tanto di variazione di proprietà anche sulla carta di circolazione. A scoprirlo i Carabinieri di Correggio che con le accuse di concorso in falsità  in scritture private e uso di sigilli autentici hanno denunciato il “certificatore” identificato in un partenopeo 44enne abitante a Correggio e il nuovo proprietario dell’auto identificato in un 50enne nordafricano abitante in città. Quest’ultimo è anche accusato di truffa per aver cercato di indurre in errore la proprietaria dell’auto documentando il falso passaggio di proprietà mai avvenuto. A casa del napoletano durante una perquisizione domiciliare, delegata dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei Carabinieri, gli operanti sequestravano documentazione assicurativa e relativa a trasferimenti di proprietà i bianco già predisposta per la contraffazione. Dopo aver acquistato l’auto con carico di adempiere alle incombenze relative al passaggio di proprietà, l’acquirente non avendo disponibilità di danaro per ottemperarvi aderiva alla proposta del 44enne napoletano che si rendeva disponibile a far risultare l’avvenuto passaggio di proprietà al prezzo di 50 euro. La venditrice tuttavia ricevuta la documentazione attestante l’avvenuto passaggio di proprietà, insospettitasi per alcuni errori di ortografia, dapprima chiedeva contezza all’acquirente per poi nella certezza di essere stata raggirata rivolgersi ai Carabinieri di Correggio. I militari formalizzata la denuncia avviavano le relative indagini che hanno portato all’acquisizione nei confronti dei due indagati di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine ai reati loro contestati. Elementi supportati dagli ulteriori esiti della perquisizione delegata dall’A.G. che portava a rinvenire nell’abitazione del citato napoletano quanto poi oggetto di sequestro.