L’incontro tenutosi il 3 dicembre 2014 fra i referenti del Ministero dell’Interno e le organizzazioni sindacali nazionali per la definizione delle nuove dotazioni organiche dei Vigili del fuoco, ci consente di esprimere un giudizio positivo per quanto riguarda il Comando di Modena.
Infatti, rispetto alla precedente proposta, a seguito di un’ulteriore immissione in ruolo di vigili del fuoco precari, rileviamo un ulteriore incremento di organico che porterà la sede di via Formigina nei prossimi mesi ad un numero complessivo di 272 unità tra vigili Capi Squadra e Capi Reparto rispetto ai 228 attuali. A questi numeri ovviamente vanno aggiunti i lavoratori degli uffici e i funzionari tecnici antincendi.
Ovviamente con i nuovi numeri disponibili sarà possibile realizzare un’organizzazione del servizio di soccorso salvaguardando, se non aumentando, gli standard degli ultimi anni, garantiti unicamente grazie all’impegno dei vigili stante la grave carenza di organico.
Infatti, in alcune sedi come quella di Carpi sarà mantenuto inalterato il servizio, mentre per la sede di Vignola si concretizza il progetto sostenuto con grande convinzione all’Onorevole Paola Manzini che aveva condiviso le richieste del sindacato per realizzare un moderno servizio di soccorso nel territorio modenese.
Nonostante le grida di allarme di alcune Cassandre che negli ultimi tempi si sono cimentate con proclami allarmistici di varia natura paventando addirittura una ipotetica chiusura della sede di Vignola – mentre invece se ne stava confermando un potenziamento – oppure un decremento del dispositivo di soccorso per la sede di Carpi, viene premiato il risultato di un’intensa collaborazione tra Fp/Cgil e l’Onorevole Manuela Ghizzoni che si è fatta carico delle richieste del sindacato.
Con l’arrivo delle nuove unità, la Funzione Pubblica/Cgil, coerentemente con quanto fatto precedentemente per le sedi di Sassuolo e Vignola, chiederà l’apertura di un tavolo di confronto con il Comando provinciale affinchè, così come previsto dallo schema di riorganizzazione del servizio dei vigili del fuoco, la distribuzione del personale di nuova assegnazione possa essere organizzata per soddisfare appieno le esigenze del territorio e assicurare un servizio di soccorso efficiente.
Purtroppo però se, da un lato, con grande soddisfazione possiamo annunciare un risultato positivo per i cittadini modenesi, per i pompieri le notizie non sono sono confortanti visto che nella Legge di stabilità si stanno mettendo in atto alcune manovre fortemente penalizzanti di natura economica all’atto del pensionamento.
Peggio ancora, se a ciò si aggiungono le altre penalizzazioni con le quali oggi convivono tutti i pubblici dipendenti a partire dal blocco dei contratti di lavoro da ormai 6 anni.
Le parole del Ministro Madia e quelle del Presidente del Consiglio Renzi che non sono per niente tranquillizzanti nei confronti dei lavoratori che operano nel campo dei servizi ai cittadini. Sicuramente lasciano intatte tutte le rivendicazioni della manifestazione unitaria del pubblico impiego dell’8 novembre e dello sciopero generale di Cgil e Uil del prossimo 12 dicembre.
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