Home Cronaca Oggi, venerdì 12 dicembre, la Rete degli Studenti di Modena è scesa...

Oggi, venerdì 12 dicembre, la Rete degli Studenti di Modena è scesa in piazza accanto ai lavoratori in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil


# ora in onda #
...............




ReteStudentiMoAlla fine del corteo, che la Rete degli Studenti ha aperto e guidato dal Parco Ferrari a Piazza Grande, c’è stato anche lo spazio per l’intervento di Camilla Scarpa, Portavoce della Rete degli Studenti di Modena, in cui spiegava le motivazioni con cui gli studenti sono scesi in piazza, fianco a fianco coi lavoratori.

Siamo scesi in piazza per manifestare il nostro dissenso verso le politiche che il Governo Renzi sta portando avanti, a partire dal patto educativo “La Buona Scuola”, un testo dal contenuto decisamente preoccupante, che prospetta un prepotente ingresso dei privati nelle scuole, l’indebolimento degli organi di rappresentanza studentesca negli istituti e che esporrà gli studenti al rischio di essere sfruttati dai privati stessi.

Siamo scesi in piazza anche contro il Jobs Act, un provvedimento che taglia i diritti e toglie le tutele, e che è l’ennesimo bastone fra le ruote per noi giovani della generazione precaria. Ciò che noi chiediamo è l’estensione dello statuto dei lavoratori, non la riduzione dei diritti; l’eliminazione delle troppe forme contrattuali che rendono precario il mondo del lavoro, specialmente per noi giovani; la possibilità, infine, di poter diventare grandi, senza che ciò significhi diventare precari.

Siamo scesi in piazza, infine, contro i tagli della Legge di Stabilità, che ancora una volta colpiscono il già martoriato mondo dell’Istruzione e della Formazione tutta, tagliando 260 milioni all’Università, 42 milioni alla ricerca e mettendo a rischio, con i tagli di 4 miliardi alle Regioni, la copertura per le borse di studio.

“Eravamo più di 300 studenti medi, oggi, ad aprire il corteo”, dichiara Camilla Scarpa, appena dopo essere intervenuta dal palco. “Dopo essere scesi in piazza anche il 25 ottobre, a Roma, insieme ai lavoratori di tutta Italia, abbiamo ritenuto fondamentale essere presenti anche a questo appuntamento, non solo in quanto figli di lavoratori, ma anche e soprattutto in quanto futuri lavoratori e portatori di valori comuni quali uguaglianza, dignità e solidarietà”.