“Sento il dovere, in qualità di sindaco di Bibbiano, Culla del Parmigiano-Reggiano, di condividere alcune riflessioni su quanto sta emergendo dalle indagini in corso relativamente a casi di eventuali frodi e contraffazioni del Re dei formaggi.
Se le accuse verranno confermate credo si imponga una riflessione, seria e rigorosa, in merito all’efficienza degli attuali sistemi di verifica e di controllo. Oggi più che mai c’è bisogno di chiarezza e trasparenza. Questa vicenda, che si inserisce in una fase di crisi già grave del comparto, come ho già avuto modo di dire più volte, impone cambiamenti e soluzioni rapide per dare risposte concrete e prospettive valide ad un settore strategico del nostro paese. Diventa ancora più attuale la sfida lanciata dal Ministro Martina nel corso del convegno che si è svolto a Bibbiano lo scorso 23 febbraio. E sempre più evidente diventa la necessità di un maggior protagonismo, all’interno della filiera, dei produttori che sono, di fatto, i veri garanti della qualità e della unicità del Parmigiano-Reggiano. Le idee ci sono. Ci sono i progetti e le risorse. C’è la determinazione nel voler sostenere un prodotto di eccellenza del nostro sistema agro-alimentare. Certamente, alla luce anche dei recenti fatti, è impensabile, come sostiene qualcuno, voler mantenere l’attuale status-quo. Non è più tempo di difendere rendite di posizione per alcuni. E’ tempo di adottare scelte coraggiose e innovative. Scelte e proposte concrete uscite anche in occasione del suddetto convegno e che hanno trovato sostegno da parte dello stesso Ministro e dall’Assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli. Il tempo è ormai scaduto.
Non possiamo permetterci di aspettare ancora per reimpostare in modo integrato il sistema produttivo e commerciale della filiera”.
Andrea Carletti