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I Carabinieri di Sassuolo arrestano uno dei principali fornitori di cocaina del territorio


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carab_sass_305Le attività di indagine che erano iniziate con una serie di arresti eseguiti nella zona stazione ferroviaria  sassolese  hanno permesso ai militari del N.O.RM   di far cadere nella rete un cittadino di origine albanese  M.I. di anni 38 ritenuto essere uno dei fornitori principali di “cocaina” in grossi quantitativi.  L’arresto e le sue modalitaà hanno richiesto di dover impegnare oltre che agli uomini in borghese del nucleo operativo e radiomobile anche personale della stazione carabinieri di Castelvetro in quanto il soggetto disponeva di più abitazioni. Le manette sono scattate giovedi verso le ore 18,30 quando l’uomo  stava  per fare  rientro  nella casa di Castelvetro sua dimora ufficiale. Qui e’ avvenuto il primo controllo che ha permesso di rinvenire circa 5 grammi di cocaina  confezionata in 5 sacchettini  pronti per essere distribuiti e un ulteriore  involucro contenente 20 grammi  di cocaina in stato solido ancora da “tagliare”. L’uomo vistosi scoperto ha finto un malore che non gli e’ servito ad evitare la perquisizione domiciliare ove  e’ stata rinvenuta una ingente somma di danaro probabile provento dell’illecita attivita’.

Da un attento controllo i militari hanno potuto stabilire che il giovane era in possesso di un mazzo di chiavi che non era  di pertinenza di quella abitazione e delle quali si ostinava a non fornire spiegazioni. Tramite una serie di verifiche si accertava che in  passato l’uomo  aveva dimorato anche   in Fiorano modenese e che le chiavi rinvenute potevano essere proprio quelle della sua vecchia dimora, motivo per il quale la perquisizione veniva estesa anche a quell’abitazione. Qui  il nuovo rinvenimento di ulteriore sostanza stupefacente che era stata ben occultata in solaio sigillato da una porta, solaio nel quale i militari sono potuti accedere proprio  grazie alle chiavi trovate in possesso in via esclusiva  all’albanese. L’accurato e complesso controllo faceva rinvenire ulteriori 30 grammi di cocaina ancora da  lavorare nonché gli strumenti utilizzati per la pesatura e confezionamento, bilancini di precisione elettronici, forbici, strumenti e materiale per  sigillare lo stupefacente. Gli investigatori  non escludono ulteriori sviluppi  sulle indagini che sono  ancora in corso e che solo nell’ultimo mese di maggio hanno portato all’arresto di 13 persone e conseguente sequestro di  importanti quantitativi di stupefacenti.