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Giudice di Pace a servizio del Frignano, il Presidente dell’Unione dei Comuni Romano Canovi interviene dopo le dichiarazioni dei Sindaci di Polinago e Sestola


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“Con la decisone del consiglio comunale di Sestola, si è messa una pietra sopra alla possibilità di avere di nuovo l’ufficio del Giudice di Pace a Pavullo, a servizio di tutto il Frignano, e si è di fatto tolto ogni spazio di manovra sia all’Unione dei Comuni, sia al suo Presidente”. Romano Canovi, Presidente dell’Unione dei Comuni del Frignano e Sindaco di Pavullo, replica al Sindaco di Sestola Marco Bonucchi sulla vicenda della riapertura dell’ufficio giudiziario, possibile, secondo le nuove disposizioni del Governo, se la richiesta proviene da organismi sovra comunali disponibili ad accollarsi le spese di funzionamento.

“Leggere certe dichiarazioni di Bonucchi – prosegue Canovi – è davvero singolare e credo che vada ristabilita la giusta successione dei fatti. La discussione sulla riapertura dell’ufficio, è stata portata all’attenzione della Giunta dell’Unione in ben due occasioni. Prima in seguito alla richiesta dell’avvocato Alberto Balestri a nome dell’Ordine degli avvocati, poi ripresa nel consiglio comunale di Pavullo con una mozione presentata dal consigliere di Unione a Sinistra Fausto Gianelli, anch’egli avvocato, con la quale si invitava l’Unione a decidere in merito. Tutti i Sindaci, i 10 dell’Unione e quello di Montese, inoltre, erano informati sui costi dell’operazione, oltre 100mila euro, e che per proseguire era necessaria l’adesione di tutti i Comuni. Ora Bonucchi si presenta alla giunta dell’Unione con una decisione, presa all’unanimità dal consiglio comunale di Sestola, contraria alla riapertura, con tutta una serie di motivazioni che abbiamo letto. Strumentale, poi, è il riferimento al colore politico del Governo. Tutti hanno criticato la scelta di scaricare sugli enti locali i costi del funzionamento dell’ufficio, ma quella che ha prevalso è stata la consapevolezza di voler garantire ai cittadini del Frignano un servizio importante, senza costringerli a trasferirsi fino a Modena, con i disagi che tutti gli abitanti della montagna conoscono alla perfezione. Diverso, invece, è l’atteggiamento del Sindaco di Polinago Gian Domenico Tomei, che dice sì di essere contrario, ma che porterà l’argomento in consiglio comunale e che è disponibile a valutare la possibilità di mutare il suo giudizio di fronte a sollecitazioni giustificate. Al netto di tutte le discussioni, comunque, rimane una verità: la strada per riavere il servizio è ora sbarrata e devo registrare che, purtroppo, Bonucchi non è nuovo a sortite di questo tipo. Sarà mia cura, già nei prossimi giorni, comunque, verificare tutte le strade possibili per recuperare la situazione”.