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In Prefettura tentativo di conciliazione sulla vertenza sindacale che riguarda la Polizia Municipale di Bologna


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Municipale-notturnaQuesta  mattina  si  è  svolto in Prefettura l’incontro per il tentativo di conciliazione  sulla vertenza sindacale che riguarda la Polizia Municipale. All’incontro hanno preso parte le rappresentanze sindacali e l’Amministrazione   Comunale.  Durante  la riunione i sindacati hanno confermato la loro disponibilità ad aumentare il numero di turni preserali, serali e notturni per rispondere alle esigenze rilevate dall’Amministrazione  comunale. Da parte sua, il Comune di Bologna ha preso atto  positivamente di tale posizione e ha precisato, relativamente al tema della  parità  di  trattamento  dei  neo  assunti rispetto all’indennità di reperibilità,  la  disponibilità  a  discutere  su  quanto  richiesto dalle organizzazioni sindacali circa l’erogazione fin da subito di tale indennità anche ai neo assunti.

Il tema sul quale le parti non hanno trovato un punto d’incontro è relativo all’applicazione  anche  per  i  dipendenti  della  Polizia  Municipale del “Regolamento  sull’ordinamento  generale  degli  uffici  e servizi”, già in vigore  per  le  altre  strutture  organizzative  del Comune di Bologna. Si tratta  pertanto  di estendere anche al settore della Polizia Municipale le regole  attualmente  in  vigore  in  materia  di  organizzazione e mobilità interna. Contrariamente, la posizione dei sindacati è di definire regole ad hoc solo per il Corpo di Polizia Municipale. Il Comune trova tale posizione incomprensibile,    sia   perché   l’estensione   delle   regole   equipara sostanzialmente  gli  operatori  della Polizia Municipale a tutti gli altri dipendenti  comunali,  sia  perché tali regole sono conformi alla normativa nazionale vigente per i pubblici dipendenti. La mobilità interna con l’atto unilaterale sottoscritto lo scorso luglio dalla delegazione trattante viene gestita  con  la  pubblicazione di bandi interni e successiva selezione del dipendente   attraverso   l’applicazione   di   criteri   oggettivi   quali volontarietà, anzianità e altri fattori professionali.

Non  c’è  pertanto  nessun  intento  persecutorio  da  parte  del Comune di Bologna,  ma la volontà di rendere l’organizzazione operativa della Polizia Municipale  maggiormente  rispondente  alle necessità della città. Per tali ragioni  non  risultano  ancora  chiari  i  motivi che hanno portato questa mattina  i sindacati a confermare le iniziative di mobilitazione annunciate a mezzo stampa nei giorni scorsi.