Dopo il provvedimento di ieri, quando i Carabinieri dei NAS hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del titolare di esercizio commerciale per la vendita di integratori di Bologna (che si aggiunge ad altra ordinanza restrittiva eseguita nel mese di maggio nei confronti un 39enne ucraino), provvedimenti volti a neutralizzare un sodalizio criminale dedito al traffico di farmaci anabolizzanti e stupefacenti, nella mattinata odierna gli stessi NAS di Bologna, coadiuvati dai militari del NAS di Latina, hanno eseguito la misura di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari nei confronti del terzo soggetto coinvolto
nell’operazione “Hard Trainer” che nella giornata di ieri si era reso irreperibile. Si tratta di un 44enne residente a Latina, ritenuto responsabile di importazione e commercializzazione illegale di farmaci dopanti e ad azione stupefacente, nonché di esercizio abusivo della professione.
L’operazione “Hard Trainer” ha consentito di trarre in arresto 3 persone per reati inerenti il commercio illegale di farmaci ad azione anabolizzante e spaccio di farmaci ad azione stupefacente e di deferire 10 soggetti in stato di libertà. Nel corso delle 55 perquisizioni nel complesso operate in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna, con l’impiego di 100 Carabinieri dei Nas e dell’Arma Territoriale, sono state sequestrate oltre 9000 compresse e 700 flaconi di farmaci dopanti e stupefacenti, con varie denominazioni commerciali, contenenti, quali principi attivi, NANDROLONE, OXANDROLONE, ANASTROZOLO, CLOMIFENE, TESTOSTERONE e GH (ormone della crescita).
Gli esiti dell’operazione “Hard trainer”, eseguita oggi dai Carabinieri N.A.S. di Bologna