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Sospensione regolamento Dehors, il Capogruppo FI Severi replica al Comune


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dehors-2Sulla questione del regolamento dei Dehors sospeso per un anno, l’Amministrazione conferma quanto avevo denunciato nei giorni scorsi: il danno e la beffa di una Giunta che, insensibile alla valorizzazione estetica della città, dopo avere combinato un pasticcio, ora è incapace di risolverlo.

ll risultato sotto gli occhi di tutti è che, alle porte dell’estate, anche sotto questo aspetto, il comune ha fatto 3 passi indietro anziché uno avanti, riportando Sassuolo all’anno zero. E con un danno doppio, per gli esercenti e per l’intera città. Per i primi che hanno pagato ed investito per adeguare le strutture alle nuove regole, e  che ora verranno trattati come chiunque deciderà di piazzare al bisogno tavoli e ombrelloni  rossi verdi gialli a righe o quadri;  e la città (tutta non solo in centro storico), che con una deregulation di un anno rischia il Far West.

Da domani, infatti, potremo dire addio  all’obiettivo di attirare il turismo anche attraverso la qualità delle strutture, assicurando, al contempo, il corretto assetto e la riqualificazione dell’ambiente urbano. Perchè è vero che in centro i dehors  sono comunque soggetti all’autorizzazione  della Sovrintendenza , ma è  altrettanto vero che la sovrintendenza vede la domanda quando viene proposta, non le vede tutte insieme, come invece fa il Comune.

Non è accettabile che oggi, dopo mesi di pratiche burocratiche e di spese, il Comune dica agli esercenti ed alla città che la via migliore è sospendere le regole. Perchè ne va del decoro e delle garanzie che, giustamente, tutti gli esercenti che fino ad ora hanno investito per adeguarsi, chiedono. Lo ribadisco. Procedure più veloci e minore burocrazia non si ottengono sospendendo l’applicazione delle regole ed a scapito della sicurezza e del decoro. Quella usata dal Comune è solo una scusa per nascondere la propria desolante incapacità di gestire e risolvere problemi che costituiscono l’ABC dell’ordinaria amministrazione. Lo ripeto: sarebbe bastato applicare il regolamento, gestendolo attraverso emendamenti e, attraverso un confronto costante con la Soprintendenza. E’ il Comune, che ha (o dovrebbe avere), l’esatta visione generale della situazione in essere, che deve rapportarsi con la Soprintendenza sia per garantire gli interessi degli esercenti, sia per garantire loro tempi stretti e procedure snelle. Ma evidentemente è mancata sia la capacità sia la volontà politica ed amministrativa di farlo. La sospensione del regolamento ne è la conferma. Sulla questione dei Dehors, già al centro dell’inchiesta della magistratura che ha portato all’attenzione della cronaca la città per accuse di abuso d’ufficio all’interno del comune, questo che arriva dall’Amministrazione, è un altro gran brutto segnale per tutta la città”