Home Bologna Progetto Cannabis della Prefettura di Bologna: pieno successo e brillanti risultati nel...

Progetto Cannabis della Prefettura di Bologna: pieno successo e brillanti risultati nel primo anno di attuazione


# ora in onda #
...............




cannabisIn occasione di un’odierna riunione con i Ser.T. delle Aziende Unità Sanitarie Locali Città di Bologna e di Imola, la Prefettura ha compiuto un esame congiunto sull’andamento e i risultati conseguiti dopo il primo anno di attuazione del “Progetto Cannabis”, rivolto ai giovani consumatori di cannabis.

L’analisi dei dati e l’esperienza di Prefetture e Ser.T.  rivela che la maggior parte delle segnalazioni ai sensi dell’art. 75 D.P.R. n. 309/1990 si riferisce a consumatori di cannabis di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che assumono la sostanza per lo più a fini “ludico/ricreativi”, nei contesti del divertimento notturno e del fine settimana o che, comunque,  ne fanno uso/abuso banalizzandone rischi ed effetti correlati sia sul piano della salute sia su quello della legalità e della sicurezza; gli stessi soggetti non si percepiscono come possibili destinatari e sono scarsamente raggiunti da un’azione sinergica volta a stimolare processi di cambiamento e da interventi di prevenzione secondaria, tutela della legalità e della salute, sicurezza del territorio.

Essendo venuta meno con  L. n. 49/2006 la possibilità di sospendere il procedimento amministrativo in funzione dell’avvio di uno dei predetti percorsi, si era registrata una scarsa partecipazione delle persone segnalate dalla Prefettura agli inviti a colloquio ed una significativa riduzione dell’adesione ai programmi terapeutici o educativi informativi presso i Ser.T.

Attraverso la cooperazione integrata, la Prefettura e le Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna e di Imola hanno rafforzato il sistema N.O.T./Ser.T. con un’azione di  prevenzione secondaria rivolta ai giovani consumatori di cannabis, ispirata al miglioramento delle procedure in termini di ottimizzazione delle risorse, all’omogeneizzazione e efficacia di interventi rispondenti alle caratteristiche dei consumatori di cannabis ed in grado di “intercettarli” efficacemente.

Sulla base dei dati riferiti al primo anno di attuazione del Progetto Cannabis, sulle complessive n. 820 segnalazioni pervenute nel 2015 alla Prefettura per violazione dell’art. 75 DPR 309/1990 n. 228 hanno riguardato consumatori di cannabis di età compresa tra i 18 ed i 30 anni fermati per la prima volta; a beneficio di questi ultimi sono stati mensilmente n. 11 incontri di gruppo con finalità informative ed educative durante i quali sono stati affrontati e discussi gli aspetti medici, psicologici e legali dell’ uso di cannabis con modalità che hanno tenuto conto del contesto generale, degli stili di consumo evidenziati sul territorio, dei luoghi di aggregazione dei giovani, della tipologia di problematiche diverse ma, comunque, correlate all’uso di droghe (abuso di alcool e /o psicofarmaci).

I dati emersi nel primo anno (2015) di attivazione del Progetto in possesso di questo Ufficio testimoniano una notevolissima adesione ed un rilevante indice di gradimento dell’iniziativa, grazie alla quale la Prefettura ha trasformato un evento non programmato (segnalazione art. 75 DPR 309/1990) in un’opportunità (un percorso educativo, informativo e di crescita che accompagna il giovane consumatore in una presa di coscienza ed assunzione di responsabilità rispetto al proprio stile di vita), attivato un processo di prevenzione secondaria che facilita il contatto precoce tra soggetti consumatori di cannabinoidi e i servizi territoriali di prevenzione e cura, anticipa i tempi nell’avvio del procedimento amministrativo e riduce dei tempi di contatto dell’utenza con la Prefettura e i Ser.T..

L’odierna riunione ha, inoltre, costituito occasione, anche in vista di possibili future ulteriori progettualità e strategie condivise, per un esame ed un confronto anche sui dati emersi dai procedimenti curati dal Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura  relativi al consumo di sostanze stupefacenti cosiddette “pesanti” (n. 156 procedimenti di cui n. 5 riguardanti minorenni) ed all’uso di cannabinoidi da parte di soggetti minori di età (n. 65 procedimenti nel 2015), ai quali l’azione sinergica con i Ser.T. perseguita dalla Prefettura ha riservato una particolare e specifica attenzione.