Home Cronaca Stalking: provvedimento cautelare a Modena nei confronti di un 32enne

Stalking: provvedimento cautelare a Modena nei confronti di un 32enne


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stalkingNel pomeriggio di oggi la Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento cautelare di cui all’art. 282 ter del C.C.P., introdotto dalla Legge sullo Stalking, emesso dalla Sezione  GIP del Tribunale di Modena a seguito di richiesta del PM Luca Guerzoni nei confronti di un cittadino italiano di 32 anni, resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna di anni 26.

A seguito dell’interruzione del rapporto sentimentale tra i due, nel corso del quale era nato due anni fa un bimbo, l’uomo non accettava la situazione ed in preda alla forte gelosia iniziava a perseguitarla con una serie di costanti appostamenti ai quali si aggiungevano ingiurie.

L’uomo, notando che il proprio comportamento non aveva alcun effetto, aumentava la pressione psicologica fino al punto di minacciarla ripetutamente di morte – anche in pubblico – nel caso in cui l’avesse notata con un altro uomo, sia di presenza che telefonicamente.

Da ultimo, nella mattinata del 28 giugno u.s., l’uomo affrontava nuovamente la ex compagna con ingiurie e minacce sotto la di lei abitazione; la donna esasperata contattava il numero di emergenza 113. Malgrado la presenza del personale della Volante subito accorso, l’uomo, completamente fuori di testa, continuava negli insulti e nelle minacce

La perquisizione della vettura in suo uso, effettuata nella circostanza, consentiva di rinvenire una mazza da baseball, la cui detenzione per circostanza di tempo e di luogo non appariva giustificata.

Dagli elementi così raccolti da personale dell’Ufficio Volanti e della Squadra Mobile, indiscutibilmente reiterati nel corso del tempo, emergevano consistenti elementi di colpevolezza in ordine al reato di cui all’art. 612 bis del C.C.P., nonché al porto abusivo di arma impropria, ed inducevano il GIP presso il Tribunale di Modena – aderendo ad analoga richiesta formulata tempestivamente dalla Procura della Repubblica – ad applicare la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, alla sua abitazione e dal luogo di lavoro, nonché di comunicare con la stessa in alcun modo, sia a voce che con il telefono che attraverso social network.