Home Lavoro Accordo Confimi Fim e Uilm, Fiom Modena-Reggio: “firmano con quale mandato?”

Accordo Confimi Fim e Uilm, Fiom Modena-Reggio: “firmano con quale mandato?”


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fiom_cgil“Nei giorni scorsi – dichiarano Cesare Pizzolla e Sergio Guaitolini, rispettivamente segretari provinciali della Fiom di Modena e Reggio Emilia, abbiamo appreso che FIM e UILM nazionali hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL per le aziende associate a Confimi. Di tale trattativa non ne eravamo al corrente noi né, tanto meno, i lavoratori interessati, sorge quindi una domanda spontanea: a che titolo e con che mandato si è svolta la trattativa?

Ricordiamo a tutti che anche nelle imprese associate a Confimi, sia a Modena che a Reggio Emilia, la FIOM rappresenta oltre il 90% dei lavoratori sia in termini di iscrizione che di voto delle rappresentanze sindacali. Risulta quindi incomprensibile come una ristretta minoranza in termini di rappresentanza possa sottoscrivere un CCNL per tutti i lavoratori.

Troviamo altresì contraddittorio, in un momento in cui sull’importante tavolo di Federmeccanica si sta provando unitariamente a rispondere all’attacco sferrato dalla controparte ai diritti dei lavoratori ed al ruolo del CCNL, che si possa sottoscrivere un accordo con queste modalità.

Nel merito dell’accordo sottoscritto da FIM e UILM, organizzazioni che impediscono ai lavoratori di esprimersi e di votare sui loro accordi, diritto il cui esercizio invece la FIOM garantisce – continuano Cesare Pizzolla e Sergio Guaitolini – ci limitiamo a sottolineare i due principali aspetti negativi:

1.      l’introduzione del salario d’ingresso per i nuovi assunti che determinerà, per un periodo medio lungo, una riduzione del salario sotto i minimi contrattuali, elemento su cui unitariamente ci siamo opposti su altri tavoli sia a livello nazionale che a livello aziendale;

2.      nell’accordo esiste la previsione di un pagamento di un importo di 80€ per ogni nuova assunzione a salario ridotto certificata che le aziende verseranno ad una commissione di verifica guarda caso formata anche da FIM e UILM. Negli articoli di stampa usciti nei giorni scorsi a firma dei rappresentanti della FIM Emilia Centro, Uriti e Gamba quest’ultimo elemento è stato stranamente omesso”.

“La FIOM – concludono i sindacalisti – presenterà nel mese di settembre a tutti i lavoratori delle piccole e medie imprese, anche di quelle associate a Confimi, la piattaforma per il rinnovo del CCNL Unionmeccanica garantendo la possibilità a tutti i lavoratori di giudicare attraverso il voto tale proposta.

La FIOM, laddove le imprese applicassero il contratto Confimi, avvierà una vertenza aziendale”.